(Teleborsa) – I sindacati esprimono delusione e preoccupazione dopo l’incontro a Roma con il governo e Stellantis. L’assemblea, che mirava a discutere il futuro dell’industria automobilistica in Italia, ha lasciato le parti sociali con più dubbi che certezze.
Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, ha dichiarato: “Da questo incontro usciamo con altri dubbi e una preoccupazione molto evidente. La spaccatura tra Stellantis e il governo è diventata reale“. Palombella sottolinea la necessità di incentivi e di un confronto continuo con Stellantis, un gruppo industriale che influenza il destino di migliaia di lavoratori.
Ferdinando Uliano, leader della Fim, ha espresso la sua delusione: “Dopo un anno non c’è nessun accordo per il settore. Nel 2025, sia l’indotto che Stellantis esauriranno gli ammortizzatori sociali; se non si interviene per tempo, ci saranno licenziamenti di massa”.
Anche Michele De Palma, segretario generale della Fiom, insiste sulla necessità di azioni concrete, sollecitando un accordo complessivo a livello europeo. De Palma afferma: “Chiediamo una dotazione straordinaria di risorse economiche e normative per una giusta transizione”.
La preoccupazione principale dei sindacati riguarda l’assenza di un piano chiaro per il futuro, che potrebbe portare a gravi conseguenze occupazionali nel settore automobilistico italiano.