(Teleborsa) – , la maggiore banca d’affari italiana, chiude l’esercizio al 30 giugno 2024 con risultati ai livelli massimi storici: ricavi 3.606,8 milioni (+9% a/a), utile netto 1.273,4 milioni (+24% a/a), utili per azione 12M 1,53 euro (+27% a/a), ROTE 14% (+1pp), RORWA 2,7% (+30bps a/a), DPS a 1,07 euro (+26% a/a).
Il Wealth Management (WM) raggiunge quasi 100 miliardi di TFA, 925 milioni di ricavi, 490 milioni di commissioni, contribuendo al 30% dei ricavi bancari e al 52% delle commissioni di Gruppo. Con un utile netto di quasi 210 milioni ed una raccolta netta (NNM) superiore a 8 miliardi, Mediobanca è oggi “un player riconosciuto”, con tassi di crescita superiori alla media per l’approccio sinergico con il Corporate & Investment Banking (CIB) (liquidity events per circa 1 miliardo nell’anno) e per l’accelerazione delle assunzioni di CF/bankers e l’acquisizione di clienti HNWI dopo il lancio di Mediobanca Premier.
Gli RWA del CIB scendono del 23% (a 14,9 miliardi) e rappresentano meno di un terzo degli RWA di Gruppo, con la risk density che scende dal 61% al 38%. La spinta dei prodotti a minor assorbimento di capitale e il rafforzamento del modello PIB incrementano l’efficienza dei ricavi (Ricavi/RWA dal 3,6% al 4,5%), con la componente internazionale salita dal 40% al 55% anche grazie all’acquisizione di Arma Partners avvenuta ad ottobre.
L’esercizio prevede circa 1,1 miliardi di distribuzione (in crescita di circa il 50% a/a, di cui 885 milioni di dividendi e 200 milioni di riacquisto e cancellazione di azioni), con DPS in crescita del 26% a 1,07 euro (di cui 0,56 euro in pagamento a novembre 2024), EPS in aumento del 27% a 1,53 euro e TBVPS a 11,6 euro.
“Nell’esercizio 2023-24 il Gruppo ha saputo raggiungere i migliori risultati di sempre in termini di ricavi (3,6 miliardi), di utile (quasi 1,3 miliardi), di redditività (ROTE 14%) e distribuzione agli azionisti (1,1 miliardi tra dividendi e buyback effettuati), dando puntuale avvio alle principali iniziative del Piano 23-26 – ha commentato il CEO Alberto Nagel – Lo scenario dei prossimi mesi si presenta incerto per dinamiche geo-politiche e macro e richiederà la capacità di volgere in opportunità un contesto atteso volatile”.
“Mediobanca è in una posizione privilegiata per la specializzazione del suo modello, l’approccio responsabile, le competenze distintive di prodotto, il posizionamento, unico in Italia, sulle famiglie imprenditrici – ha aggiunto – Con queste peculiarità e attraverso una gestione sempre più efficiente degli attivi e del capitale, abbiamo iniziato il secondo anno del Piano One Brand – One Culture con obiettivo di essere una delle migliori storie di crescita e remunerazione per tutti gli stakeholders”.
Proposto nuovo Piano di Buy Back per 385 milioni di euro con cancellazione da eseguire nell’esercizio 2024/25, interamente dedotto nel CET1 a giugno 2024.