(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo degli elettrolizzatori per la generazione di idrogeno pulito, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 7,7 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto ai 7,9 milioni conseguiti al 30 giugno 2023. Il risultato riflette la richiesta di alcuni clienti di posticipare la consegna di due commesse del valore di 950 mila euro al secondo semestre; comprensivi di tale importo i ricavi sarebbero risultati pari a 8,7 milioni di euro, +10% rispetto al 30 giugno 2023.
L’Indebitamento Finanziario Netto evidenzia una cassa positiva per 17,3 milioni di euro (cassa positiva 16,3 milioni al 31 dicembre 2023) e include la distribuzione di dividendi per 1,4 milioni.
Il backlog totale al 30 giugno 2024 è circa 17,7 milioni (comprensivo di 950 mila riferibili alle due commesse posticipate al secondo semestre 2024), di cui oltre il 53% riferito all’esercizio in corso e il restante con consegna entro il 2025.
Il CdA ha preso atto dell’avanzamento di varie trattative per la fornitura di generatori con alcuni nuovi clienti. L’organo amministrativo valuta che il controvalore degli accordi in fase di discussione sia pari a circa 18 milioni, di cui 13 milioni in fase di definizione dei termini negoziali.
Inoltre, ErreDue ha stipulato un supply agreement, della durata di 12 mesi, con la società Bulane – realtà francese con oltre 10 anni di esperienza nel settore dell’idrogeno in quanto costruttrice di generatori ossidrici e attiva in più di 20 paesi.
“I risultati di questo primo semestre si confermano in linea con le nostre aspettative di crescita per il 2024 – ha commentato Francesca Barontini, co-CEO di ErreDue – il semestre sarebbe stato pienamente allineato se due clienti non avessero chiesto di posticipare le consegne al secondo semestre anche a causa di un upgrade degli ordini. Siamo molto fiduciosi di superare i nostri obiettivi per il 2024 e 2025 grazie, oltre a un solido backlog, a trattative in corso per circa 18 milioni”.
“In seguito ai primi interventi istituzionali a sostegno del settore dell’idrogeno possiamo confermare la nostra previsione di sviluppo del mercato della transizione energetica per il quale abbiamo un numero incoraggiante di trattative con consegne che si effettueranno nel 2025 – ha aggiunto – Siamo, inoltre, molto soddisfatti dello stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione per la creazione della nostra Gigafactory nell’area Picchianti, che sarà pronta indicativamente entro 12 mesi. In merito alla prevista espansione estera abbiano c hiuso un accordo di partnership con l’azienda francese Bulane, realtà attiva nel settore dell’idrogeno inquanto costruttrice di generatori ossidrici”.