(Teleborsa) – Il PNRR rappresenta sicuramente una “opportunità” con 71 miliardi di euro a fondo perduto, ma “122 miliardi sono a debito cui vanno aggiunti i 30 miliardi a debito del Piano Nazionale complementare”. Lo ha sottolineato il Ministro per gli affari europei, la politica di coesione, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, intervenendo all’appuntamento dell’Anci ‘Il Pnrr dei Comuni e delle Città.
“Si tratta di oltre 150 miliardi a debito – ha precisato – e questo ci fa capire l’approccio che bisogna avere“. Il riferimento del Ministro era alla qualità della spesa, alla necessità di utilizzare bene le risorse per investimenti che consentano di avere effetti sulla crescita.
Negli anni scorsi l’assenza del Patto di stabilità, sospeso per la crisi pandemica, “ha portato a un aumento della spesa, anche di quella corrente”. Il Ministro ha anche sottolineato che oggi, con il Patto che è tornato in vigore, nella nuova versione, dobbiamo porre grande attenzione alla qualità della spesa, affinché gli investimenti producano crescita e capacità di rientrare dal debito.
“Abbiamo la necessità di valutare bene gli investimenti del Pnrr e delle politiche di coesione – ha spiegato – per inserire nel programma di investimenti che il governo dovrà presentare in Europa gli interventi che hanno effetti sulla crescita e quindi sulla capacità di rientrare dal debito”.