(Teleborsa) – Pressione su , che perde terreno, mostrando una discesa del 16,37%.
Il gruppo d’abbigliamento ha chiuso il secondo trimestre con profitti netti per 18 milioni di dollari contro il rosso di 2 milioni di un anno prima. Su base rettificata l’EPS si è attestato a 16 centesimi, contro gli 11 centesimi del consensus. Le vendite sono in crescita dell’8% annuo a 1,44 miliardi rispetto agli 1,45 miliardi degli analisti.
Lo storico marchio di jeans ha lanciato un allarme su costi più elevati per marketing e logistica: nell’ambito degli sforzi per ridurre i costi e aumentare i profitti, inizierà a collaborare con un maggior numero di società di logistica terze per gestire la consegna dei prodotti, dopo avere in gran parte mantenuto tali attività al suo interno sia in USA che in Europa.
La tendenza ad una settimana di è più fiacca rispetto all’andamento dell’. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.
Nel breve periodo, presenta una struttura in miglioramento, con area di resistenza vista a quota 19,92 USD e supporto a 18,84. I livelli operativi indicano un ampliamento della curva dai massimi di ieri, con le quotazioni che potrebbero spingersi fino all’importante area di resistenza stimata a quota 20,99.