(Teleborsa) – “I dati 2023 sulla crescita del PIL, diffusi questa mattina dalla Svimez, evidenziano il concreto cambio di passo della crescita economica e occupazionale delle regioni del Sud”. Così in una nota il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.
“Per la prima volta dal 2015 il Mezzogiorno registra un tasso di crescita più alto del resto del Paese, con il PIL stimato all’1,3% rispetto alla media nazionale dello 0,9% e, soprattutto, con un incremento di nuovi occupati pari al 2,6%, a fronte di una media nazionale pari all’1,8%. Sono numeri incoraggianti – prosegue Fitto – che confermano l’efficace roadmap intrapresa dal Governo Meloni nella programmazione di interventi strategici per lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno, evidenziati anche dal dato sugli investimenti in opere pubbliche, che nel 2023 nelle regioni del Sud hanno registrato un incremento superiore al 50%, da 8,7 miliardi a 13 miliardi di euro. ” Il rapporto Svimez, prosegue il Ministro, “evidenzia che questo risultato è dovuto all’attuazione del PNRR e al completamento della spesa dei programmi di investimenti del ciclo di programmazione 2014-2020. In questa direzione, si conferma l’efficacia delle riforme attuate dal Governo, che ha aggiornato la Governance del PNRR, riformato le politiche di coesione nazionale, istituito la ZES Unica del Mezzogiorno e inserito la riforma delle politiche di coesione nel PNRR”.
“Continueremo con le risorse nazionali e con quelle dei fondi strutturali – concludo Fitto – a sostenere investimenti pubblici necessari a incrementare la qualità e la qualità dei servizi nelle aree del mezzogiorno anche al fine di attrarre maggiori investimenti privati”