(Teleborsa) – Nel corso del Monetary Policy Meeting (MPM) odierno, il Policy Board della Bank of Japan ha deciso, con voto unanime, di lasciare i tassi al livello accomodante attuale, ovvero attorno allo 0-0,1%.
Per quanto riguarda gli acquisti di titoli di Stato giapponesi (JGB), CP e obbligazioni societarie, la banca centrale condurrà gli acquisti in conformità con le decisioni prese all’MPM di marzo 2024.
La BoJ ha però deciso, con una maggioranza di 8 voti a favore, che ridurrà successivamente l’importo degli acquisti di JGB per garantire che i tassi di interesse a lungo termine si formino più liberamente sui mercati finanziari. La banca centrale raccoglierà le opinioni dei partecipanti al mercato e, al prossimo MPM, deciderà un piano dettagliato per la riduzione dell’importo di acquisto nel corso dei prossimi uno o due anni circa.
Sul fronte dei prezzi, il tasso di incremento anno su anno dell’indice dei prezzi al consumo (CPI, tutti gli articoli meno gli alimenti freschi) è stato recentemente compreso tra il 2 e il 2,5%, poiché i prezzi dei servizi hanno continuato a crescere moderatamente, riflettendo fattori come gli aumenti salariali, sebbene gli effetti di una trasmissione sui prezzi al consumo degli aumenti dei costi guidati dal passato aumento dei prezzi all’importazione si sono attenuati. Le aspettative di inflazione sono aumentate moderatamente.
La Bank of Japan prevede che il tasso di aumento su base annua dell’indice dei prezzi al consumo (tutti i prodotti meno gli alimenti freschi) sarà spinto al rialzo durante l’anno fiscale 2025 da fattori quali il venir meno degli effetti delle misure economiche del governo che spingono al ribasso l’inflazione. Nel frattempo, si prevede che l’inflazione di fondo aumenterà gradualmente, poiché si prevede che l’output gap migliorerà e che le aspettative di inflazione a medio e lungo termine aumenteranno con un circolo virtuoso tra salari e prezzi che continua ad intensificarsi.