(Teleborsa) – La decisione del presidente francese Emmanuel Macron di indire elezioni parlamentari anticipate aumenta l’incertezza sul percorso di consolidamento fiscale del paese e sulle prospettive di ulteriori riforme economiche. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema, sottolineando che comunque non ci sono implicazioni immediate per il rating “AA-“/Stabile della Francia.
Se nessun partito ottenesse la maggioranza assoluta, non è chiaro come sarebbe un potenziale governo di coalizione e quanto stabile sarebbe. Le elezioni potrebbero portare a una cosiddetta “coabitazione”, in cui il presidente e il primo ministro provengono da partiti opposti. Ciò complicherebbe l’elaborazione delle politiche in quanto comporterebbe un significativo spostamento della responsabilità della politica economica e fiscale dalla Presidenza al più grande partito politico o gruppo dell’Assemblea nazionale. Il presidente non ha diritto di veto ma manterrebbe un ruolo guida in altri settori, come la politica estera e la difesa.
Non è chiaro se l’ottima prestazione di RN alle elezioni europee si tradurrà in una maggioranza legislativa nazionale, dato il diverso sistema di voto. Tuttavia, recenti sondaggi indicano che RN potrebbe emergere come il partito più grande, il che potrebbe consentirgli di assumere per la prima volta un ruolo di primo piano nel governo. RN non ha presentato un programma fiscale dettagliato, ma ha sostenuto tagli fiscali e un sistema fiscale più progressivo. Ha anche chiesto misure protezionistiche per proteggere le aziende francesi dalla concorrenza globale.
Il Programma di Stabilità 2024 del governo uscente affermava l’obiettivo di portare il deficit di bilancio al di sotto del 3% del PIL entro il 2027, ma non specificava pienamente le misure per raggiungere questo obiettivo. Inoltre, Fitch si aspetta che quest’anno la Francia venga sottoposta alla procedura UE per disavanzo eccessivo. In ogni caso, la prossima amministrazione avrà la responsabilità di formulare misure correttive, nonché un piano di aggiustamento a medio termine in risposta alla valutazione della sostenibilità del debito della Commissione europea nell’ambito delle regole fiscali UE riattivate.
Fitch evidenzia che il rating della Francia è sostenuto da un’economia ampia e diversificata, da istituzioni forti e da una storia di stabilità macro-finanziaria. Il rating incorpora un aggiustamento qualitativo di un livello per riflettere un rapporto debito pubblico/PIL molto elevato e il già difficile contesto politico per il consolidamento.
Quando ha confermato il rating con outlook Stabile il 26 aprile, Fitch prevedeva che il debito pubblico salisse al 112,8% del PIL entro il 2027 dal 110,6% del 2023, circa 15 punti percentuali al di sopra del livello pre-pandemia. Il risultato del 2023 è stato il secondo rapporto debito pubblico più alto tra i paesi “AA” ed è stato più del doppio della mediana “AA” del 50%. Un aumento ampio e persistente del rapporto debito/PIL delle amministrazioni pubbliche derivante da disavanzi pubblici superiori alle attese e da un aumento delle rigidità fiscali potrebbe portare a un’azione di rating negativa.
(Foto: Anthony Choren su Unsplash)