(Teleborsa) – “Il contesto in cui operiamo è caratterizzato dalla complessità e dalla rapidità del cambiamento. Il mancato governo di questi due fattori può generare rischi per i singoli operatori, ma anche incidere in modo significativo sulla stabilita del sistema, a causa dell’interconnessione tra operatori, provider tecnologici, mercati e sistemi di pagamento”. Lo ha affermato Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia, intervenendo all’evento “Cetif Summit. Innovation Trends in Finance 2024: Journey to AI, Cloud e Cyber”.
“Le nuove tecnologie offrono opportunità di sviluppo, trasformano rischi noti e creano nuove vulnerabilità – ha spiegato – Il crescente ricorso a infrastrutture digitali come il cloud, l’utilizzo di sistemi per la gestione del rischio IT/cyber e la più recente introduzione dell’IA nei processi aziendali rappresentano una combinazione di fattori che, se non opportunamente monitorati e presidiati dalle competenti funzioni aziendali, possono comportare lo sviluppo di un ecosistema di mercato meno resiliente“.
Secondo Perrazzelli, “emblematico è a questo proposito il ruolo dell’IA, che se da un lato consente di individuare le frodi – per esempio nel settore dei pagamenti – dall’altro grazie alla “social engineering” consente di svilupparne di nuove”.
“Per questi motivi, è opportuno che le autorità, gli operatori di mercato e gli esperti di sicurezza informatica cooperino per sfruttare il potenziale insito nelle soluzioni tecnologiche innovative senza generare rischi per la stabilità del sistema – ha sostenuto – La condivisione di best practices nel caso del training dei modelli di IA, così come la condivisione di informazioni nel caso di incidenti o di minacce di natura cibernetica, possono contribuire a rafforzare la capacità di risposta collettiva”.