(Teleborsa) – Le stime dell’Istat di crescita del PIL dello 0,3% nel trimestre sono “superiori alle aspettative”. Dopodiché “a me soddisferebbe” se ci fosse una crescita “del 3%”. In ogni caso “rispetto ad altri Paesi continuiamo a essere nel territorio positivo di crescita”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine di un incontro con le imprese del distretto ceramico a Sassuolo. “Sono cifre superiori alle aspettative – ha spiegato Giorgetti -. Dopodiché a me soddisferebbe il 3% però ci rendiamo conto che nella vecchia Europa questa è la realtà: rispetto ad altri Paesi continuiamo a essere nel territorio positivo di crescita, questo ovviamente è motivo di soddisfazione, ma guardando avanti noi dobbiamo essere vicino a tutti gli imprenditori che continuano a crederci e vogliono investire, questo è fondamentale”. “La parola chiave è investire – ha aggiunto il ministro -: se non si investe non si riesce a essere competitivi e produttivi e quindi alla fine si perdono quote di mercato”.
“
In questo periodo turbolento e di guerra commerciale tra Occidente e Oriente credo che le prospettive siano comunque positive, dobbiamo concentrarci sulle nostre imprese, che qui vuol dire soprattutto settore della ceramica. Il MEF è a favore delle aziende e in questo senso ci muoviamo sui vari problemi sollevati, dalla Tari alla questione dell’ETS ma siamo consapevoli che in generale serve un approccio a livello europeo per sciogliere i nodi”, ha aggiunto.
Giorgetti si è anche detto “ottimista” per “la trattativa con la Commissione europea per l’operazione Ita-Lufthansa”. Perché “abbiamo fatto una cosa giusta, per Ita, per i lavoratori di Ita, per l’Italia e anche per l’Europa”. La trattativa con la Commissione europea per l’operazione Ita-Lufthansa va avanti da tanto tempo – ha spiegato Giorgetti -, però siamo arrivati al momento della decisione”.
Ministro che si è dichiarato ottimista anche per l’aggiornamento sul rating dell’Italia che l’agenzia Moody’s rilascerà questa sera.
Parlando di giovani e lavoro. “La situazione è complicata, è necessario creare le condizioni affinché i giovani italiani restino qui, specialmente nei lavori anche tecnicamente qualificati”. È un problema anche di salari e retribuzioni, è un problema di premiare il merito e di carriera – ha aggiunto Giorgetti -. Questa è la frontiera su cui stiamo cercando di impegnarci ad esempio anche con la riforma fiscale che cerca di premiare esattamente questo: chi lavora e chi ci crede”.
“Ringrazio il governatore, tutti i giorni al Mef abbiamo attenzione totalmente a questa dimensione”, ha detto, infine, con riferimento all’esortazione fatta dal governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, a porre la massima attenzione sulla riduzione del debito.