(Teleborsa) – Segnali di crescita giungono dai prezzi delle case negli Stati Uniti a marzo.
Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 7,4% rispetto al +7,3% del mese precedente e del consensus.
Su base mensile si registra un aumento dell’1,6%, dopo il +0,9% del mese precedente.
L’indice destagionalizzato ha riportato una crescita dello 0,3% su base mensile, dopo il +0,6% di marzo.
Quotazioni in salita nell’immobiliare statunitense anche secondo quanto elaborato dalla Federal Housing Finance Agency: l’indice FHFA che misura i prezzi delle abitazioni ha registrato una crescita mensile dello 0,1%, dopo il +1,2% del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un incremento dello 0,5%.
Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 6,7% rispetto al +7,1% del mese precedente.