(Teleborsa) – ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile di periodo di pertinenza della Capogruppo pari a 457,3 milioni di euro, contro i 290,7 milioni di euro dello stesso periodo 2023 (+57,3%).
Il margine di interesse si attesta a 843,6 milioni in crescita del 16,2% rispetto al primo trimestre 2023, grazie in particolare al livello dello spread commerciale conseguente l’andamento dei tassi di interesse, al limitato impatto sul costo dei depositi e al contributo derivante dal portafoglio di investimenti.
Le commissioni nette sono pari a 510,4 milioni in aumento dello 0,9% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. Nel dettaglio le commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale ammontano a 284,6 milioni (-2,9% a/a), le commissioni relative alla raccolta indiretta si assestano a 173,3 milioni (+10,3% a/a) e le commissioni del comparto bancassurance sono pari a 52,4 milioni (-6,1% a/a).
“L’attività del primo trimestre dell’anno ha rafforzato il trend positivo dei trimestri precedenti, permettendo al Gruppo di conseguire 457,3 milioni di utile netto – ha commentato l’AD Gianni Franco Papa – Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli della posizione patrimoniale permangono solidi grazie in particolare all’importante generazione organica di capitale. I risultati sono in linea con il posizionamento di BPER nello scenario economico italiano: una grande banca capace di generare costante valorea beneficio di tutti gli stakeholders”.
“L’attuale contesto di mercato, caratterizzato da una perdurante incertezza, ci pone certamente davanti a nuove sfide che sono certo sapremo gestire – ha aggiunto – Personalmente non posso che esprimere il piacere di essere alla guida di questo Gruppo; insieme al team manageriale e a tutti i colleghi lavorerò affinché nei prossimi anni BPER persegua obiettivi di crescita sempre più significativi“.
Il costo del credito annualizzato si attesta a 43 p.b., in calo rispetto al dato registrato nell’esercizio 2023 pari a 48 p.b.; il portafoglio crediti è caratterizzato da bassi afflussi netti di esposizioni deteriorate ed elevati livelli di copertura. Il dato relativo agli overlay risulta pari a circa € 202 milioni. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a 93,5 milioni in calo rispetto al dato del primo trimestre 2023 pari a 140,5 milioni.
La raccolta diretta da clientela si attesta a 118,1 miliardi (-0,6% da fine 2023). La raccolta indiretta da clientela è in aumento a 180,0 miliardi. All’interno dell’aggregato la raccolta gestita pari a 67,3 miliardi è in aumento del 3,1% e la raccolta amministrata ammonta a € 89,6 miliardi in crescita del 7,0%. I crediti netti verso la clientela sono pari a 87,7 miliardi (89,6 miliardi i crediti lordi) in calo dello 0,6% rispetto al dato di fine 2023.
L’incidenza dei crediti deteriorati lordi verso clientela (NPE ratio lordo) è pari al 2,6%, (2,4% a fine 2023), mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti verso clientela (NPE ratio netto) risulta pari all’1,2%, in linea rispetto al dato di fine 2023.
Per l’esercizio 2024 si conferma una guidance che presenta un margine di interesse in leggero calo conseguentemente ad una potenziale riduzione della forbice bancaria correlata ad una politica monetaria meno restrittiva, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza. Lato qualità degli attivi, si prevede di mantenere solidi livelli di copertura e un costo del credito stabile rispetto al 2023. La redditività netta ordinaria si ritiene possa prevedibilmente essere in linea con quella del 2023, al netto dell’effetto della fiscalità differita. Si prevede una conferma ed un rafforzamento della solidità patrimoniale della Banca.