(Teleborsa) – “Fare impresa vuol dire mettere in correlazione tre elementi imprescindibili: consapevolezza delle risorse e dei mezzi a disposizione, innovazione e partecipazione, soprattutto dei più giovani, all’interno dei processi decisionali dell’azienda. Tutti aspetti importanti che fanno parte del piano industriale di Autostrade per l’Italia. Business e sostenibilità devono coniugarsi per rendere la nostra infrastruttura sempre più sostenibile e digitalizzata. Questo è il futuro del trasporto su gomma”. È quanto ha sottolineato Danilo Gismondi, Chief information and digital transformation officer di Autostrade per l’Italia, durante l’evento di apertura del Festival dello Sviluppo Sostenibile “Guardare al futuro per cambiare il presente: le imprese e la finanza davanti alla sfida della sostenibilità”, tenutosi ieri a Ivrea.
“A 100 anni – sostiene Gismondi – dall’inaugurazione della Milano-Laghi, ci troviamo di fronte alla necessità di rigenerare le nostre infrastrutture, allungandone la vita utile. Per farlo è necessario puntare sulla tecnologia. La sostenibilità e la digitalizzazione sono diventati elementi integranti del piano industriale. Partiamo da due dati: oggi l’80% della mobilità si muove su gomma e le stime ci dicono che entro il 2050 la percentuale sarà intorno al 70%. La tecnologia è entrata di diritto nelle nostre vite: già oggi possiamo prevedere i volumi di traffico grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, un calcolo che, in prospettiva, permette di abbassare le emissioni di Co2. Come Gruppo siamo a lavoro per rendere la nostra rete sempre più digitalizzata e sostenibile, per riuscirci puntiamo su competenze eccellenti, orientate verso le discipline stem, in modo da contribuire a questa rivoluzione trasportistica. Dall’ingegneria dei sistemi, ai mestieri più pratici obiettivo è sempre lo stesso: far entrare la cultura della sostenibilità in azienda e partecipare da protagonisti al processo d’innovazione del trasporto su gomma”.