(Teleborsa) – Dall’atteso bando a TikTok agli aiuti per le guerre in Ucraina e Israele e per il conflitto a Taiwan. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato una serie di provvedimenti attesi , affermando “la legge approvata dal Congresso renderà gli Stati Uniti e il mondo più sicuri”.
“Se i nostri alleati sono più forti, anche noi lo siamo”, ha sottolineato il Presidente americano, assicurando che i primi aiuti militari partiranno nelle prossime ore.
Gli USA invieranno a Kiev 1 miliardo di dollari di nuove armi – ha confermato il Pentagono – comprendente sistemi di difesa aerea, proiettili di artiglieria, veicoli corazzati e armi anticarro. Ma secondo i media americani, gli USA avrebbero già inviato in segreto armi e missili Atacms in Ucraina la scorsa settimana e queste armi sarebbero già state usate da Kiev per attaccare l’aeroporto militare in Crimea e altre azioni militari nel Sudest del paese.
“Il pacchetto odierno di aiuti militari americani per l’Ucraina è vitale”, ha replicato subito il presidente Volodymyr Zelensky, ringraziando gli americani e aggiungendo “”è fondamentale che gli accordi raggiunti tra me ed il presidente Biden siano pienamente attuati”.
Frattanto, anche la Commisisone europea ha erogato all’Ucraina la seconda tranche del finanziamento ponte straordinario previsto nell’ambito dell’Ukraine facility, per un importo di 1,5 miliardi di euro.
Per la guerra in Israele, Biden ha firmato un pacchetto di aiuti umanitari a Gaza, avvertendo che “Israele deve garantire che gli aiuti arrivino ai palestinesi senza ritardi”
E’ alla fine arrivato anche il bando contro TikTok, per motivi di sicurezza e privacy. Nell’ambito del pacchetto da 95 miliardi per gli aiuti esteri, il Senato USA ha approvato la legge che potrebbe vietare l’utilizzo di TikTok, se ByteDance, la società che gestisce il social cinese, non venderà la piattaforma entro sei mesi.
Il Ceo Shou Zi Chewn, ha già preannunciato ricorso. “Questa legge incostituzionale impone il ban di TikTok e intendiamo contestarla in sede giudiziaria”, ha replicato l’azienda, aggiungendo “abbiamo investito miliardi di dollari per garantire la sicurezza dei dati degli utenti statunitensi e per proteggere la nostra piattaforma da influenze e manipolazioni esterne. L’attuazione di questo ban avrebbe effetti devastanti, compromettendo le attività di 7 milioni di imprese e limitando la libertà di espressione di 170 milioni di americani”.