(Teleborsa) – Girano in negativo i prezzi del petrolio, dopo la recente corsa in scia all’attacco di Israele nei confronti dell’Iran come rappresaglia per quanto accaduto nello scorso fine settimana. La convinzione sembra essere che l’attacco odierno, così come quello di Teheran nello scorso sabato notte, siano stati orchestrati prevalentemente come azioni dimostrative.
Sembra così scampata un’ulteriore escalation dei conflitti in Medio Oriente: le quotazioni di greggio hanno preso la via del ribasso. Il Greggio WTI viaggia a 82,5 dollari al barile (-0,32%) mentre il Brent scivola a 86,60 dollari (-0,57%).
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