(Teleborsa) – È con un po’ di amaro in bocca che Giovanni Natali, uno dei padri e delle figure tuttora più centrali del mercato Euronext Growth Milan (ex AIM Italia), commenta gli ultimi sviluppi di , la società di cui è Amministratore Delegato e Chief Investment Officer.
L’assemblea di 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, ha infatti conferito al CdA una delega ad aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più volte entro il termine di 5 anni, anche con esclusione o limitazione del diritto di opzione, per un importo massimo di complessivi 20 milioni di euro.
Inoltre, il CdA ha deliberato di sottoporre ad una assemblea straordinaria una proposta di modifica della politica di investimento del Comparto 1 MTF volta ad: ampliarne i target di investimento, includendo anche l’investimento in strumenti finanziari negoziati in mercati regolamentati e con prevalenza su PMI; eliminare alcune restrizioni settoriali quali, ad esempio, il settore finanziario (uno dei settori più rappresentati dell’EGM per una quota pari a circa l’11%).
“È una necessità e una scelta che da investitore sento di dover fare, anche se lo faccio con un po’ di amaro in bocca perchè ho fondato una società che si chiama 4AIM e sono presidente di Assonext (Associazione Italiana delle PMI quotate, ndr)”, dice Natali a Teleborsa. “Purtroppo al terzo anno di fila che il mercato non performa io non posso guardare solo a 210 titoli, questa è la cruda realtà – aggiunge – E quindi il CdA ha deliberato di convocare un’assemblea quanto prima per modificare la politica di investimento e poter guardare con un focus – non un obbligo perché possiamo guardare praticamente a tutto – sulle PMI ma anche su mercati regolamentati che fino ad oggi erano preclusi. In sostanza, invece di guardarne a 210 titoli, potremmo guardarne 300-400, questo cambia molto”.
Per l’aumento di capitale 4AIM, alle prese con l’uscita dall’azionariato di Fondazione Enpaia (Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e gli impiegati in Agricoltura), guarda “a fondi pensione, ma anche a banche di piccole e medie dimensioni“, con le quali sono già stati avviati “contatti informali”, dice Natali. L’orizzonte per raccogliere 20 milioni di euro è due anni, ma l’obiettivo è raccoglierne una buona parte entro la fine dell’anno.
Sperando di avere più fortuna di qualche anno fa, quando venne deliberato un aumento di capitale per 100 milioni di euro da offrire in opzione. “In passato lo avevamo lanciato con diritto d’opzione, ma eravamo sotto Covid e quindi nel periodo peggiore – riconosce Natali – Questo invece può essere con o senza esclusione diritto d’opzione. Il CdA ha il mandato di far entrare chi vuole anche con esclusione del diritto d’opzione per motivi d’urgenza e necessità, non con lo stacco del diritto e la negoziazione, iter che non si addice a operazioni come la nostra”.
Inoltre, il CdA ha anche deliberato di avviare uno studio di fattibilità avente ad oggetto potenziali operazioni straordinarie o di integrazione con l’obiettivo di efficientare i costi e rendere maggiormente flessibile la struttura e l’operatività societaria. Viene da pensare che l’operazione in cantiere riguardi le altre due società della galassia o ecosistema: , società di consulenza specializzata in servizi di Financial Advisory quotata su Euronext Growth Milan, e , intermediario quotato su Euronext Growth Milan e specializzato nella prestazione dei servizi di investimento. Dietro le tre società, con quote o posizioni di primo piano in CdA, ci sono infatti lo stesso Giovanni Natali, Corinna zur Nedden e Alberto Gustavo Franceschini Weiss. L’AD di 4AIM SICAF non si sbilancia su questo, essendo tutte società quotate e avendo la necessità di fare passaggi formali prima di dare più dettagli sulle potenziali operazioni straordinarie su cui ha deliberato il CdA, ma assicura di essere al lavoro su questo fronte.
Intanto, il momento di mercato rimane complesso e gli operatori guardano con speranza alla quotazione di NextGeo su Euronext Growth Milan – progetto a cura di e – affinché dia un segnale positivo, rimanendo comunque in attesa dell’abbassamento dei tassi di interesse, vero catalyst secondo Natali per la ripresa delle IPO. “Continuano a non mancare le candidate alla quotazione, noi incontriamo continuamente imprenditori che guardano alla Borsa, ma è innegabile che siamo in un momento di stallo – afferma l’esperto – L’anno scorso c’era una crisi di secondario e oggi si fa fatica a fare anche il primario. Credo che tanto sarà più veloce la discesa dei tassi, tanto sarà più veloce la ripresa delle IPO”.
Nonostante le difficoltà del mercato EGM, Natali è convinto di aver creato, guardando a MIT SIM, un modello che potrà dare soddisfazioni in futuro: “Il modello di MIT SIM è assolutamente vincente, tanto che in pochi anni siamo diventati leader di mercato, raggiungendo il break even operativo e quest’anno andremo sicuramente in utile. Abbiamo 70 mandati di Specialist, mentre Integrae SIM che è un grosso player del mercato ne ha la metà. Abbiamo una particolarità rispetto agli altri, che gli investitori ci riconoscevano come un deficit ma che poi si è dimostrata un punto di forza: facciamo collocamenti, siamo EGA, Global Coordinator e Specialist, ma non facciamo – e non faremo mai – ricerca. Se facessimo la ricerca, avremmo meno mandati di Specialist rispetto a oggi”.