(Teleborsa) – ha incrementato a 14,60 euro per azione (dai precedenti 12,30 euro) il target price sul titolo , società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, confermando il giudizio a “Outperform“. Gli analisti scrivono che GPI ha riportato ricavi ed EBITDA nel secondo semestre del 2023 migliori del previsto, grazie alla crescita e alla redditività più forti della divisione Software, sia organici (progetti CONSIP) che esterni (Tesi & Evolucare), ma anche margini moderatamente migliori nella divisione Care.
Il 20 marzo GPI ha annunciato il closing della cessione del 100% di Argentea (business Pay) a Zucchetti per un equity value di 99 milioni di euro più un Earn Out di 6 milioni di euro. Al netto della PFN di 11 milioni di euro di Argentea, del cash-ou di 5,5 milioni di euro per l’acquisizione delle minorities prima della vendita e dell’imposta sulle plusvalenze, GPI dovrebbe incassare dall’operazione circa 84 milioni di euro.
Nel 2024 GPI si concentrerà sulla realizzazione dei progetti CONSIP, sull’integrazione di Tesi ed Evolucare e sulla stesura di un nuovo Piano Industriale 2025-27.
“GPI ha riportato risultati FY23 migliori del previsto, mentre la generazione di cassa non è stata lontana dalle nostre stime, nonostante una crescita più forte, che di solito grava su NWC – si legge nella ricerca – Dopo il significativo M&A effettuato nel 2022/23 e l’accelerazione della crescita organica dei ricavi grazie ai progetti PNRR, la società si concentrerà ora sulla priorità chiave del suo prossimo piano aziendale strategico, ovvero la creazione di un modello di business più internazionale e scalabile. La recente cessione del business Pay a un multiplo molto interessante offre a GPI più margine finanziario per affrontare questa sfida”.