(Teleborsa) – punta a vendere entro fine anno quote di minoranza nelle sue controllate Enilive e Novamont per ottenere circa 1,3 miliardi di euro in totale. Lo scrive Reuters, citando diverse fonti.
Il Cane a sei zampe ha avviato discussioni preliminari con fondi e investitori industriali per trovare un partner interessato a una partecipazione fino al 10% in Enilive, per una valutazione complessiva della società a 10 miliardi di euro, compreso il debito. Enilive è il brand del gruppo che guida il percorso di trasformazione del mondo della mobilità.
Separatamente, Eni è in trattative con due pretendenti per vendere fino al 30% di Novamont, che potrebbe essere valutata circa 1 miliardo di euro, compreso il debito. Novamont è attiva nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals.
In diverse occasione il CEO di Eni, Claudio Descalzi, ha parlato dei piani di cessione di quote e/o quotazione di Enilive in continuità con il modello satellitare della società, che attraverso spin-off punta a valorizzare adeguatamente tutte le attività del gruppo. La valorizzazione di un asset in due fasi – ovvero l’ingresso di un investitore per fissare un prezzo e una potenziale quotazione – è anche quella che Eni sta perseguendo per Plenitude.