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Wall Street in netto ribasso dopo dati sull’inflazione più forti delle attese

(Teleborsa) – Profondo rosso a Wall Street, in quanto prima dell’apertura del mercato il Bureau of Labour Statistics (BLS) ha comunicato che i prezzi al consumo statunitensi sono cresciuti più del previsto a marzo, a causa dell’aumento del costo della benzina e degli alloggi, mettendo in dubbio la possibilità che la Federal Reserve inizi a tagliare i tassi di interesse a giugno.
Con un forte mercato del lavoro che continua ad alimentare la domanda delle famiglie, i funzionari della Fed hanno ripetuto più volte nelle scorse settimana che servono maggiori prove del fatto che le pressioni sui prezzi si stanno raffreddando in modo sostenibile prima di abbassare il costo del denaro.

Il dato pubblicato oggi non va in questa direzione e il mercato ha subito adeguato le proprie aspettative. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 19% per un taglio di almeno 25 punti base a giugno, in deciso ribasso rispetto al 57% della giornata di ieri e del 62% di una settimana fa.

I funzionari della Fed avranno accesso a un ulteriore rapporto PCE, nonché a un’altra lettura dei prezzi alla produzione, prima del prossimo meeting dell’1 maggio, nel quale comunque era giù escluso che ci potessero essere cambiamenti ai tassi.

Sul fronte societario, cresce l’attesa per la stagione delle trimestrali, che comincerà venerdì con i conti di alcuni colossi bancari come , e . Prima dell’apertura del mercato, ha offerto prospettive ottimistiche per il trimestre in corso.

Guardando ai principali indici di Wall Street, il è in calo (-1,2%) e si attesta su 38.417 punti, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia l’, che scivola a 5.156 punti. Variazioni negative per il (-0,98%); sulla stessa linea, in ribasso l’ (-0,98%).


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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