(Teleborsa) –
spiega che l’ammontare del capitale in eccesso “dipende” dal target in termini di coefficienti patrimoniali preso in considerazione e quindi, con un Tier 1 ratio al 13.5% sarebbe pari a 2,2 miliardi. E’ quanto emerge da una delle risposte alle domande degli azionisti, fornite dalla banca senese in vista dell’assemblea di giovedì a “porte chiuse”. Tale importo, si precisa, non tiene conto ne dei vincoli civilistici (riserve) né dei requisiti MREL, cioè il requisito minimo per i fondi propri e le passività ammissibili ai fini del bail-in.
Il management ha risposto anche una domanda sul “giusto prezzo” di vendita dell’Istituto, indicando che “uno dei parametri da tenere in considerazione per determinare il valore del gruppo è il corso di borsa, a cui applicare eventualmente un premio di controllo”. Il management ricorda però che vi sono varie metodologie valutative, ad esempio quello dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri o l’applicazione di multipli di mercato o di multipli relativi a transazioni precedenti.
A proposito della possibilità di costituzione di un Patto di sindacato che assicuri “continuità e stabilità” dopo la vendita della partecipazione pubblica, il managemetn ha ribadito di essere “totalmente focalizzato sull’implementazione del piano strategico, al fine di continuare nella creazione di valore per tutti gli azionisti e stakeholders”.