(Teleborsa) – Del consolidamento nel mondo delle torri, “se ne parla pure troppo e forse da troppo tempo. I razionali industriali e strategici ci sono in linea di principio, ma andranno valutati con estrema attenzione. Andranno valutati anche per avere un giusto ritorno per gli azionisti di Rai Way. L’approccio è quindi positivo, ma andiamo a fare chiarezza”. Lo ha affermato Roberto Cecatto, amministratore delegato di , nella conferenza stampa di presentazione del piano, parlando della potenziale fusione con Ei Towers.
“Siamo molto operativi sul tema, ci stiamo lavorando, è un tema importante, ma il contesto vede anche gli stakeholder, i regolatori e tutti i vari soggetti. Noi stiamo facendo la nostra parte, ma vogliamo che il giorno che succede qualcosa ci sia valore per gli azionisti“, ha aggiunto il numero uno della società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai e altri broadcast.
A una domanda sulle voci che vorrebbero il governo al lavoro per un Dpcm sul tema, ha risposto: “Non commento rumors, se uscirà qualcosa lo studieremo come abbiamo studiato le precedenti decisioni del legislatore”.
Secondo vari resoconti di stampa, Rai Way ha chiesto a di valutare una fusione con Ei Towers. Rai detiene il 65% di Rai Way, mentre EI Towers è controllata al 60% dal fondo F2i e al 40% da (Mfe) della famiglia Berlusconi.
Pressato sul tema ha continuato: “In linea di principio i razionali ci sono. Penso che (Rai Way ed Ei Towers, ndr) sono due gran belle società con belle persone e professionalità, però bisogna andare a vedere bene. Questa indecisione crea problemi al mercato, crea problemi alle aziende, e quindi il mio auspicio è che si faccia chiarezza. Ci sono altri soggetti con potere decisionale rilevate, ma la nostra posizione è sempre stata chiara”.
Cecatto ha sottolineato che la società ha “fatto un piano che va avanti sia da solo che nel caso avvenisse qualche evento straordinario. Bisogna parlare di questa azienda non solo per questa storia che va avanti da 8-9 anni, ma bisogna guardare l’azienda. C’è un upside, molto interessante se si manifesta alle condizioni che danno valore agli azionisti”.