(Teleborsa) – Il contenuto della campagna di comunicazione relativa all’emissione dei cosiddetti Btp Valore (Marattin – IV-C-RE); le iniziative normative in materia di potere sanzionatorio dei comuni in ambito fiscale (D’Alessio – AZ-PER-RE); la modifica della normativa in materia di prelievo sui cosiddetti extraprofitti delle banche, al fine di favorire una politica fiscale progressiva e redistributiva (Grimaldi – AVS); le iniziative normative in materia di concessioni demaniali marittime per attività sportive, ricreative e sociali (Pastorino – Misto-+Europa); la cosiddetta web tax (Molinari – Lega); e la sostenibilità del debito pubblico (Lupi – NM(N-C-U-I)-M). Queste le interrogazioni al centro del question time di oggi pomeriggio alla Camera a cui ha risposto il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.
“La campagna sul Btp valore – ha detto Giorgetti – è stata basata su aspetti oggettivi, difficilmente confutabili. L’acquisto di tali Titoli di Stato è appetibile, accessibile e sicuro- Anche gli altri prodotti del risparmio privato in competizione in competizione ricorrono a iniziative pubblicitarie analoghe”.
Sul fronte degli extraprofitti – ha affermato il ministro – “l’introduzione di contributi straordinari (come quello sulle banche o sull’energia ndr) richiede un attento studio al fine di non essere incorrere nella scure del giudizio della Corte costituzionale. Analoga attenta attività istruttoria è richiesta per la definizione di imposte come quella sui servizi digitali alla quale deve aggiungersi anche la valutazione attenta dei profili internazionali”. “La tassa sulle banche introdotta dal governo, con la possibilità di optare in luogo del versamento dell’imposta, per l’accantonamento di una quota di utili a una riserva non distribuibile con la finalità di garantire il rafforzamento della struttura patrimoniale dell’ente finanziario dopo le iniziali polemiche strumentali, – ha chiarito Giorgetti – è stato oggetto di plauso anche da parte di osservatori internazionali, che hanno parlato di un ‘modello italiano’ di ausilio alla capitalizzazione delle banche italiane”.
È allo studio – ha fatto sapere Giorgetti – l’introduzione di “istituti che favoriscano l’adempimento spontaneo” come l’avviso bonario anche per i tributi locali. “Nel solco della delega – ha detto – sono in corso approfondimenti istruttori per la predisposizione di una proposta normativa per consentire agli enti locali di introdurre, nel rispetto del principio dell’autonomia impositiva, istituti che favoriscano l’adempimento spontaneo del contribuente con sistemi premiali di riduzione delle sanzioni quali il controllo formale e l’avviso bonario, già previsto per i tributi erariali”.
Sono, inoltre, in arrivo – ha proseguito il ministro – interventi per le concessioni demaniali per le attività sportive amatoriali. “Il ministro per lo sport e i giovani – ha detto Giorgetti – ha istituto un Tavolo tecnico che, all’esito del confronto con le altre amministrazioni competenti, nazionali ed europee, proporrà un intervento normativo volto esclusivamente alla disciplina delle concessioni assegnate per le attività sportive amatoriali – e dei relativi canoni – svolte da associazioni e società sportive dilettantistiche senza fini di lucro che perseguano esclusivamente, o prevalentemente, finalità sociali o ricreative. In altri termini in coerenza con il richiamato considerando 35 della suddetta direttiva, stante il quadro normativo vigente, agli esiti della suddetta attività istruttoria potrà essere proposta una disciplina legislativa specifica per l’attività sportiva amatoriale, che soddisfi i requisiti in precedenza richiamati e per la quale potranno continuare ad applicarsi le norme nazionali di affidamento a seconda del settore, del bene, e delle pubbliche amministrazioni coinvolte”.
Giorgetti ha toccato, infine, il tema della sostenibilità del debito pubblico. “I dati sullo spread, che non è l’unico indicatore in tal senso ma che merita di essere ricordato, mostra come il nostro debito sia ritenuto affidabile – ha detto il ministro dell’Economia e delle finanze –. L’operato del Ministero dell’economia e delle finanze è costantemente volto a garantire la sostenibilità del debito pubblico anche al fine di ottenere la piena fiducia degli investitori, siano essi di grandi dimensioni, come quelli istituzionali, o di dimensioni minori come i piccoli risparmiatori”. L’Italia – ha aggiunto – ha un elevato debito pubblico ma “si connota per un basso debito privato e sulla propensione delle famiglie al risparmio. Tale risparmio, che rappresenta un valore nazionale, dovrebbe essere impiegato per la mobilizzazione degli investimenti oppure proprio per investire in titoli nazionali. La definizione di una struttura del debito modellata sulla varietà degli investitori, sulla differenziazione dei prodotti e delle relative scadenze, – ha concluso – permette, insieme alla crescita e agli strumenti di politica economica, di avere un maggiore controllo del costo medio del debito, che è una delle variabili chiave per controllare l’andamento del rapporto tra debito e PIL”.