(Teleborsa) – Alba Leasing, tra i principali operatori nel settore del leasing in Italia, ha chiuso il 2023 con utile lordo pari a 19,2 milioni di euro, in aumento del 22,5% sul 2022, e un utile netto pari a 11,5 milioni di euro, contro i 10,4 milioni di euro dell’anno precedente.
I volumi di produzione hanno raggiunto per la prima volta il valore record di 1 miliardo e 738 milioni di euro di stipulato leasing, in crescita del 6,2%, in controtendenza rispetto al -1% registrato dal mercato italiano del leasing. Il numero di contratti stipulati da Alba Leasing lo scorso anno è stato di circa 9.500 aumentando il ticket medio a 183 mila euro, rispetto ai 151 mila dell’anno precedente.
L’NPL ratio migliora al 4,80% (lordo) contro una media del mercato leasing italiano del 6,54%, anche grazie ad una cessione di un portafoglio di non-performing loans per un valore di circa 75,3 milioni di euro.
“I risultati positivi registrati nel 2023 – dichiara l’AD Stefano Rossi – costituiscono un segnale tangibile della solidità della nostra società, che prosegue nel suo percorso di crescita, garantendo un alto livello del servizio alla clientela e un’elevata efficienza operativa. In una fase di ripresa economica caratterizzata ancora da forti incertezze e con spinte concorrenziali sempre più aggressive, abbiamo fatto notevoli sforzi per mantenere una remunerazione adeguata sulla nuova produzione”.
Con una quota di mercato del 7,8% a fine 2023 Alba Leasing si è posizionata al terzo posto nel ranking nazionale Assilea, trainata dal leasing strumentale dove ha realizzato 825 milioni di euro di stipulato, per una quota di mercato del 7,4% che la posiziona al terzo posto nel comparto. La società vanta una quota di mercato del 20% nel leasing immobiliare, del 18% nel comparto aeronavale e del 34% nelle energie rinnovabili, grazie all’elevata specializzazione nel settore della sostenibilità ambientale.