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PNRR, Gentiloni: “Per UE enormi benefici da ‘safe asset’ permanente”

(Teleborsa) – Avviare una discussione per avere un “safe asset” europeo sui mercati dei capitali rendendo permanente uno strumento come “NextGenerationEU”. Questa la proposta lanciata dal commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla conferenza annuale di Euronext oggi a Parigi. Per Gentiloni il piano di ripresa da 800 miliardi di euro, finanziato con emissione di debito comune europeo, non ha, infatti, solo contribuito a rilanciare l’economia in modo “impressionante”, incentivando gli Stati membri a realizzare “importanti riforme e investimenti” e attraendo anche investimenti privati, ma ha anche reso la Commissione europea “uno dei principali attori nei mercati dei capitali”, e ha “contribuito a rafforzare il ruolo internazionale dell’euro”.
“Il nostro piano di ripresa da 800 miliardi di euro, ‘NextGenerationEU’, sta fornendo la potenza di fuoco che consentirà di colmare il nostro gap di investimenti, almeno fino al 2026, quando il programma scadrà. Si prevede inoltre che i fondi del Ngeu attireranno ulteriori investimenti privati e fungeranno da catalizzatore per il finanziamento degli investimenti nei mercati dei capitali – ha detto Gentiloni –. Il NextGenerationEU è una storia di successo europea, nel modo in cui ha contribuito a rilanciare la ripresa e ha incentivato gli Stati membri a realizzare importanti riforme e investimenti. E non dimentichiamo che la nostra ripresa post-Covid è stata davvero impressionante, con una crescita più forte nell’Ue che negli Stati Uniti e in Cina nel 2021, prima che l’aggressione russa contro l’Ucraina interrompesse quella ripresa nel 2022. NextGenerationEU – ha sottolineato Gentiloni – ha inoltre reso la Commissione europea uno dei principali attori nei mercati dei capitali. Il volume delle nostre emissioni è aumentato da 400 milioni di euro nel 2019 a 120 miliardi di euro nel 2021, e da allora le nostre emissioni annuali sono rimaste al di sopra dei 100 miliardi di euro. Ciò, a sua volta, ha anche contribuito a rafforzare il ruolo internazionale dell’euro. E l’Ue è diventata il più grande emittente mondiale di obbligazioni verdi. Eppure – ha osservato il commissario –, la natura temporanea dello strumento ci ha impedito di sfruttare appieno i benefici di questo prestito comune, in particolare in termini di costo del finanziamento. L’Ue trarrebbe invece enormi benefici da un ‘safe asset’ permanente, commisurato alle dimensioni della sua economia. Costituirebbe la spina dorsale di un’unione completa dei mercati dei capitali, sosterrebbe il ruolo internazionale dell’euro e completerebbe il nostro programma di sovranità”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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