(Teleborsa) – E’ un tributo altissimo quello pagato dal Molise durante la Seconda Guerra Mondiale con la città di Venafro che si appresta a ricordare l’ errato bombardamento del “fuoco amico” del 15 marzo 1944 quando gli aerei alleati confusero Venafro con Cassino (caposaldo della linea Gustav) colpendola massicciamente e causando diverse vittime, anche tra i civili.
Proprio per ricordare quella data – dalla quale sono trascorsi esattamente 80 anni – che resta una ferita ancora aperta nella storia della Città e della memoria collettiva, l’Associazione e Museo “Winterline Venafro” torna con la 5/a edizione del ” Raduno Winterline”: una due giorni che parte sabato 16 marzo per concludersi il giorno dopo, domenica 17, in cui mezzi militari d’epoca e rievocatori in uniforme storica visiteranno i luoghi chiave delle battaglie della Winterline (a Venafro, infatti, si sviluppò una parte della linea difensiva tedesca denominata “Bernhardt – Reinhard”, superata dalle truppe alleate, pur con difficoltà, durante l’inverno del 1943. E proprio i combattimenti invernali determinarono il cambiamento del nome della linea del fronte in “Winter Line”-
“Una manifestazione che va a concludere la serie di eventi commemorativi volti a ricordare il duro passaggio del fronte nel territorio di Venafro e dintorni in quella che fu la prima e vera esperienza di battaglie in montagna per le truppe alleate”, come sottolinea il presidente, Luciano Bucci.
Contestualmente verrà inaugurato un ‘Floor Vector of Memory’ di ‘Liberation Route Europe’ donato al Museo Winterline da parte dell’omonima Associazione e acquistato grazie al sostegno finanziario dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania per il tramite del Fondo Italo-Tedesco per il Futuro, nell’ambito del progetto “Liberation Route Europe’s Trails in Italy”, un percorso della memoria internazionale che vedrà anche Venafro come tappa.