(Teleborsa) – , una delle principali media company europee, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 10.510 milioni di euro, in aumento del 9,5% rispetto al 2022. Questa variazione riflette la crescita del gruppo Canal+ (+188 milioni di euro) e di Havas (+107 milioni di euro), nonché l’impatto del consolidamento di Lagardère dal 1° dicembre 2023 (+670 milioni di euro). A valuta e perimetro costanti, i ricavi di Vivendi sono cresciuti del 2,6%, rispetto al 2022, principalmente grazie alla performance di Canal+ (+2,9%) e Havas (+4,3%).
L’utile attribuibile agli azionisti di Vivendi è stato pari a un utile di 405 milioni di euro (o 0,40 euro per azione), rispetto ad una perdita di 1.010 milioni di euro nel 2022 (-0,98 euro per azione base), con un incremento di 1.415 milioni di euro . Nel 2022, tali utili includevano l’adeguamento al fair value delle azioni (-1.347 milioni al 31 dicembre 2022), la quota di Vivendi dell’utile netto di Telecom Italia (-393 milioni) nonché la svalutazione dell’avviamento di 300 milioni nei confronti di Editis, parzialmente compensati dalla plusvalenza realizzata sul conferimento della partecipazione in Banijay Group Holding a FL Entertainment (+515 milioni di euro).
“Siamo lieti di aver potuto completare la combinazione con Lagardère – ha detto il Chairman Yannick Bolloré – Questa operazione ci ha consentito di diventare il terzo gruppo editoriale mondiale, il numero uno in Francia e il numero due nel Regno Unito, nonché leader mondiale nel travel retail. Su base annuale, questa combinazione tra Vivendi e Lagardère rappresenterebbe un fatturato proforma di 18 miliardi di euro nel 2023 (16,5 miliardi di euro nel 2022). Il nostro Gruppo conta oggi circa 73.000 dipendenti, di cui 36.000 presso il gruppo Lagardère”.
“Prosegue lo studio di fattibilità di un progetto di scissione della società in quattro entità quotate, annunciato lo scorso dicembre – ha aggiunto – Se andasse in porto, questo progetto creerebbe valore per tutti gli stakeholder del Gruppo e consentirebbe la creazione di pure player indipendenti dotati delle necessarie risorse umane e agilità finanziaria, in grado di guidare la propria traiettoria di crescita in un contesto internazionale caratterizzato da numerose opportunità di investimento”.