(Teleborsa) – Seduta poco mossa per il mercato azionario statunitense, con gli investitori che continuano a interrogarsi sull’andamento della politica monetaria della Federal Reserve, dopo che ieri il PCE price index core – una misura dell’inflazione attentamente osservata dalla banca centrale statunitense – ha mostrato una variazione positiva dello 0,4% su mese (rispetto al +0,4% atteso e al +0,1% registrato il mese precedente) e del 2,8% su anno (+2,9% il mese precedente, +2,8% le attese).
“La misura dell’inflazione preferita dalla Fed si attesta allo 0,4% su base mensile, ovvero il doppio del tasso dello 0,2% che vogliamo vedere, ma il raffreddamento dei redditi e della spesa suggerisce che l’inflazione si modererà nuovamente nei prossimi mesi, lasciando la porta aperta a giugno per il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve”, ha commentato James Knightley, Chief International Economist di .
Nella seduta odierna è sotto osservazione il settore delle banche regionali, dopo che ha dichiarato di aver riscontrato “debolezze sostanziali” nei controlli interni relativi alla revisione dei prestiti e ha rivisto al rialzo di circa dieci volte la perdita del quarto trimestre precedentemente annuanciata.
Tra gli annunci societari più importanti, festeggia la previsione di ricavi e profitti annuali superiori alle stime, mentre soffre il fatto che il maggior azionista ha venduto azioni per 2,5 miliardi di dollari.
Guardando ai principali indici di Wall Street, il è sostanzialmente stabile e si posiziona su 38.954 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’, con le quotazioni che si posizionano a 5.098 punti. Consolida i livelli della vigilia il (+0,18%); come pure, sulla parità l’ (+0,09%).