(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di materiali per la protezione al fuoco e l’isolamento termico nei settori dell’edilizia e dell’industria, ha chiuso il 2023 con un Valore della Produzione pari a circa 47 milioni di euro, in crescita del 6,8% rispetto all’esercizio 2022. Il forte sviluppo delle vendite nella seconda parte dell’anno ha beneficiato degli effetti positivi della campagna pubblicitaria sui canali Mediaset, lanciata ad inizio ottobre, sottolinea la società.
L’EBITDA è stato pari a circa 12 milioni di euro, con una crescita del 36% sull’esercizio 2022, mentre l’EBITDA Margin ha raggiunto un livello superiore al 25%, in aumento dal 20,0% nell’esercizio 2022, attestandosi su livelli storici di eccellenza.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 risulta cash positive per circa 1,4 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto al sostanziale pareggio -0,1 milioni di euro a fine giugno 2023 e allineata alla posizione cash positive di 1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
“Siamo molto soddisfatti degli eccellenti risultati dell’esercizio 2023, che confermano la validità delle scelte strategiche intraprese per proseguire nel nostro percorso di crescita – ha commentato l’AD Alberto Abbo – Bifire sta espandendo la capacità produttiva con la messa in funzione del quarto stabilimento e allargando la gamma di prodotto con il lancio della lastra green Bilife e dell’innovativo Aquaglass adatto a ogni superficie sia interna che esterna. La nostra solidità strutturale ci ha permesso di contrastare il difficile momento di mercato con azioni di marketing mirate quali la campagna pubblicitaria sulle reti Mediaset, che abbiamo rinnovato anche per quest’anno, focalizzata sul pannello termo-isolante Vacunanex, ma che rafforza il brand Bifire presso il pubblico generalista”.
“I nostri prodotti rispondono perfettamente alle esigenze di risparmio energetico, anche nel quadro della normativa europea Case Green: siamo dunque pronti ad espanderci sui mercati esteri (Germania, Austria e Svizzera – c.d. DACH), che potranno costituire un ulteriore pilastro della crescita di Bifire nel medio-lungo periodo”, ha aggiunto.