(Teleborsa) – “Il nostro lavoro non è un hobby”,”No ai terreni incolti” e “il grano è l’oro italiano” sono alcuni dei cartelli esposti durante il corteo dei trattori del Cra agricoltori traditi al Circo Massimo per la manifestazione indetta dal movimento. “No alla carne sintetica” dicono i manifestanti, circa 1500.
“Non si deve mollare, bisogna andare avanti” ha detto il leader Danilo Calvani, dal palco allestito sul rimorchio di un trattore. “Quando con i nostri trattori siamo entrati a Roma i cittadini ci hanno accolto con applausi e segni di incoraggiamento. E’ una cosa che non immaginavo è stato bellissimo”, ha detto Caivani.
“Noi oggi diciamo al governo che non chiediamo le sue dimissioni, chiediamo che governo e parlamento si assumano la responsabilità – dice il presidente di Altragricoltura, Gianni Fabbris -. Ieri c’è stato un incontro, stiamo valutando. La cosa chiara e certa è che si apre un confronto su misure urgenti ma non ci servono contentini, ci servono riforme, ridare dignità agli agricoltori, agli artigiani, ai pescatori, alle città e alle comunità”.
In piazza a Circo Massimo per la manifestazione degli agricoltori, presenti anche alcuni sindaci che hanno voluto testimoniare il loro sostegno. “Sono qui perché c’è una folta rappresentanza di agricoltori del mio territorio e sostenerli per noi fondamentale” spiega Domenico Venuti, primo cittadino di Salemi, in provincia di Trapani. “Vedere mortificato il lavoro di generazioni fa male – aggiunge – c’è un ritorno economico negativo notevole. Negli ultimi anni l’agricoltura era tornata a essere un’opportunità dopo anni di abbandono. Le istituzioni devono stare in prima fila ed è fondamentale avere delle risposte”.