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Patuelli (ABI): condivido incoraggiamento Panetta a utilizzare buon 2023 per rafforzarne patrimonio

(Teleborsa) – “Io sono veramente molto soddisfatto. Questo è un discorso da Assiom Forex, ma anche da inizio mandato, in quanto un discorso monografico e di grandissimo rilievo. Di rilievo innanzitutto macroeconomico, per quello che riguarda le decisioni che dovrà prendere la BCE. I tre punti indicati metodologicamente mi sembrano solidissimi e in più – nell’ultima pagina – vi è scritto che bisogna stare attenti a non arrivare in ritardo a iniziare a ridurre i tassi. Tutto questo mi conforta molto, perché è qualche settimana che sono sintonizzato su questa chiave”. Lo ha affermato Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), commentando l’intervento di Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, al congresso annuale di Assiom Forex.

“Per quello che riguarda le banche, l’incoraggiamento a utilizzare il buon anno 2023 per rafforzarne il patrimonio è da me assolutamente condiviso – ha spiegato – Così come la valutazione dei rischi di rimbalzi di momenti reccessivi in altri paesi, e di difficoltà che possano derivare da effetti imprevedibili – o anche prevedibili – come la crisi del canale di Suez, che è quella economicamente più forte e su cui siamo come Italia i più vulnerabili in questo momento”.

L’invito a usare il capitale in eccesso per rafforzarsi “è a testata multipla. È rivolto esplicitamente al mondo bancario, a ognuno per il suo perché non bisogna mai sottovalutare l’importanza di soglie sempre più alte di carattere patrimoniale. Poi teniamo conto che il 2025 è bancariamente domani, con l’inizio dell’applicazione di Basilea III. E quindi è una previsione indispensabile”.

“Ma lasciate ipotizzare al sottoscritto che sia anche una sottolineatura molto importante della trasformazione iniziale dell’imposta straordinaria sui ricavi bancari in opzione anche per rafforzare fortemente la solidità patrimoniale delle banche, quindi la solidità patrimoniale delle banche è un valore strategico prioritario – ha aggiunto – Questo mi sembra che sia un dato fortemente strategico e che fa parte della tradizione della Banca d’Italia e delle innovazioni della Banca centrale europea e di quasi dieci anni di unione bancaria europea, che ha portato come prima misura un fortissimo innalzamento delle soglie minime patrimoniali, che prima dell’unione bancaria erano assolutamente più basse”.

A una domanda sull’aspettativa che il governo possa ripresentare tassa sugli extra profitti, ha risposto: “No, perché ieri l’altro in Parlamento è stato respinto – in una importante commissione – un emendamento teso a ripresentare la stessa misura evoluta poi nel 2023″.

Sul Ddl Capitali e la riforma dei mercati, ha detto che “è un disegno di legge delega, non è un disegno di legge e non è una legge esaustiva. I disegni di legge delega hanno molte possibilità di applicazione e hanno anche un tempo di elaborazione su cui è incardinato il governo e successivamente vengono presentati in Parlamento per pareri obbligatori ancorché non vincolanti, e quindi il percorso è molto lungo e non è concluso per nulla“.

“Ho una riserva di metodo costituzionale sulle leggi deleghe, perché io sono per il diritto positivo, ovverosia per norme che siano esplicitamente chiare e definitive fin dall’inizio. Quando ci sono i disegni di legge delega la discussione vera non è solo sui principi iniziali che sono per forza generici, ma la discussione vera è sulle bozze dei decreti delegati, che sono bozze, perché non vengono emanate esclusivamente dal governo, ma hanno un ulteriore iter parlamentare, e questa è la mia opinione su tutti quelli che sono i disegni di legge delega, anche quelli in materia fiscale”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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