(Teleborsa) – “Il cambiamento c’è sempre stato, ma rispetto al passato i cambiamenti sono oggi sempre più veloci, basti pensare all’intelligenza artificiale (AI). Le rivoluzioni tipicamente hanno portato un cambiamento migliore, con maggiore produttività. E la produttività è oggi il tema essenziale, perchè siamo in un contesto geopolitico particolare, con un tema inflazionistico importante e un problema demografico. Queste cose messe insieme portano a minore produttività e minore benessere. L’AI, che è un utilizzo estremo del dato, potrebbe portare a recuperare produttività e contrastare l’inflazione”. Lo ha affermato Grazia Orlandini, Responsabile Investimento e Prodotti di Investimento del Gruppo , durante il congresso annuale di Assiom Forex, l’associazione degli operatori dei mercati finanziari, in corso a Genova.
Orlandini ha riconosciuto che spesso la paura è “l’aggressione al mondo umano da parte dell’AI” e occorre “concentrarsi su quello che l’AI non può fare“, “cercando nuove skills: ci serve ora qualcosa di visionario, e non più di analitico, perchè tante cose le fa ora l’AI”.
“Credo che le aziende debbano abbracciare l’AI in modo graduale“, ma “se il cliente percepisce un aumento del livello di servizio tramite la tecnologia non vedo perchè debba rigettarla – ha spiegato – Ma sicuramente l’abbraccio deve essere graduale, perchè se accelero quando non siamo ancora in presenza di una tecnologia matura c’è il rischio di un errore strategico”.
In tema di innovazioni per il mondo bancario, la discussione ha toccato anche il tema della moneta digitale della banca centrale. “L’euro digitale non mi spaventa più di altri sistemi molto digitali, con i giovani che ormai gestiscono il denaro solo tramite app – ha detto Orlandini – Dobbiamo pensare a questi sistemi in maniera più ampia, e poi i regolatori ci aiuteranno con la messa a terra”.