(Teleborsa) – “In un 2023 ricco di cambiamenti sul fronte economico e geopolitico, la performance del settore bancario è stata condizionata dagli effetti della politica monetaria e nella seconda metà dell’anno dagli effetti dell’inflazione“. E’ quanto premesso da Direttore generale di , Angelo Campani, aprendo la conference call con gli analisti e la comunità finanziaria, dicendosi “felice dei risultati 2023, che permettono di affrontare con fiducia i prossimi cicli.
Il manager ha posto l’accento sul modello omnicanale, diversificato, digitale, sostenibile e attento ai bisogni della clientela che caratterizza la banca e che ha consentito il raggiungimento dei solidi risultati del 2023, con un utile netto record ed una redditività ai vertici dl settore, pur in un contesto dominato da una serie di incertezze di natura, economica, finanziaria e geopolitica.
“Il 2023 conferma i punti chiave nostro modo di fare banca”, ha affermato Campani, segnalando che pur in un periodo di aumento dei tassi c’è stato un aumento dei prestiti verso famiglie ed imprese, in netta controtendenza rispetto al resto del sistema bancario. Il DG di Credem ha sottolineato che, sugli impieghi, il gruppo ha espresso una overperformance rispetto al mercato, grazie ad una rete commerciale competente ed alle specificità del gruppo.
Campani ha posti i riflettori sulla qualità del credito, in particolare sugli NPL molto contenuti grazie anche alle cessioni effettuate nell’anno ed alle coperture complessive che superano il 63% risultando ai vertici del settore
Il manager ha anche gettato uno sguardo al futuro, indicando come obiettivo la volontà di portare valore nel tempo e la realizzazione degli investimenti in ottica futura. Questo ha consentito negli ultimi 10 anni una crescita del giro d’affari di circa il 93% e del numeri di clienti del 50%, grazie anche all’espansione della forza lavoro
Parlando dei punti di forza di Credem, Campani ha ricordato che sono: la solidità, l’asset quality eccellente ed un business model diversificato. Su queste leve il management guarda al futuro sentendosi pronto ad “affrontare le sfide future”.
Rispondendo ad alcune domande, Campani ha fornito anche alcuni elementi di guidance, sul margine finanziario, atteso sostanzialmente “flat” e,”se le cose non dovessero girare nel modo giusto” (BCE e altri fattori) è visto in contrazione al massimo del 5%, e poi una indocazione sulla raccolta gestita, che ha sofferto nel 2023 ed è attesa in crescita significativa di 1 miliardo.
A proposito del dividendo, composto da una componente ordinaria di 45 centesimi e una straordinaria di 20 centesimi, Campani conferma una impostazione prudente del Gruppo, sottolineando “abbiamo investito sulla nostra crescita questo è il nostro mood imprenditoriale nel medio-lungo termine”.
Parlando dell’ipotesi di M&A, il manager ha riconosciuto che “al momento non ci sono opportunità da cogliere”, anche se il management si conferma un “osservatore attento” .