(Teleborsa) – Il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul regolamento per uno strumento di emergenza del mercato unico (SMEI), che dopo l’accordo sarà ribattezzato Market Emergency and Resilience Act (IMERA). Le due istituzioni UE hanno inoltre concordato diverse proposte legislative di accompagnamento (IMERA omnibus) per anticipare, prepararsi e rispondere all’impatto delle crisi future sfruttando la forza del mercato interno.
La legge sull’emergenza e la resilienza del mercato interno (IMERA) ha lo scopo di anticipare, prepararsi e rispondere all’impatto delle crisi future, e si basa sulle lezioni apprese durante le recenti emergenze come il COVID, la guerra della Russia in Ucraina e la crisi dell’approvvigionamento energetico.
L’IMERA prevede un monitoraggio continuo per possibili crisi imminenti, stabilisce una modalità di vigilanza o di emergenza da attivare ogni volta che una minaccia diventa chiara e mette in atto una governance in modo che gli Stati membri possano coordinare la loro risposta. Come ultima risorsa, l’IMERA prevede misure di emergenza come richieste di informazioni mirate agli operatori economici, richieste con priorità per prodotti rilevanti per la crisi, una procedura accelerata per immettere determinati prodotti sul mercato e deroghe alle norme specifiche per prodotto.
In merito alla carenza di beni e servizi rilevanti, l’accordo provvisorio prevede misure di ultima istanza quando una crisi minaccia la fornitura di beni e servizi critici. In tali circostanze, la Commissione può richiedere alle aziende dati quali il livello delle scorte di determinati prodotti. Inoltre, gli Stati membri dovrebbero essere trasparenti sulle misure che adottano per affrontare la situazione di crisi e disporre di una piattaforma di condivisione delle informazioni per essere consapevoli delle misure adottate dagli altri Stati membri.
In caso di carenze gravi e persistenti legate alla crisi, la Commissione può emettere richieste prioritarie per l’acquisto di beni o servizi critici. Le aziende possono accettare queste richieste su base volontaria e saranno legalmente coperte da responsabilità nei confronti degli altri partner commerciali se non adempiono ad altri obblighi contrattuali. Questo ordine dovrà essere conforme alle regole della concorrenza e non dovrebbe pregiudicare le competenze di sicurezza o di difesa degli Stati membri.
In queste circostanze eccezionali, la Commissione e le amministrazioni aggiudicatrici degli Stati membri possono avviare una procedura di appalto congiunto per acquisire beni o servizi rilevanti per la crisi o critici. Gli Stati membri possono anche avviare appalti per questo tipo di beni, in coordinamento con altri Stati membri e assicurandosi di informare la Commissione e il comitato di emergenza del mercato unico.