(Teleborsa) – Nel 2022 nel comparto auto sono stati raccolti premi per complessivi 15,2 miliardi di euro, il 42,6% della produzione danni. L’incidenza delle garanzie accessorie, pari al 23,3% dei premi raccolti nel comparto, è in aumento rispetto alla componente obbligatoria. È quanto emerge dal bollettino Ivass sull’attività assicurativa nel comparto auto delle imprese vigilate. Nel dettaglio, per quanto riguarda il ramo Rc auto e natanti, le 41 imprese vigilate hanno raccolto premi per 11,7 miliardi (-2,1% rispetto al 2021), assicurando 38,5 milioni di veicoli.
Nel primo semestre 2023 la raccolta è tornata a crescere raggiungendo 6,1 miliardi (+2,9%). Il costo medio dei sinistri è di 5mila euro, in crescita del 7,7% rispetto al periodo pre-pandemico. Il ramo Rc e natanti è in perdita per 154 milioni nel 2022 ma ritorna in utile di 132 milioni nel primo semestre 2023. Per quanto riguarda il ramo Corpo di veicoli terrestri – CVT (garanzie accessorie non obbligatorie), le 43 imprese vigilate hanno raccolto 3,5 miliardi di premi (+6,3% rispetto al 2021).
Nel primo semestre 2023, la raccolta premi cresce dell’11,1% e quella delle rappresentanze delle imprese SEE che operano in Italia cresce del 29,5%. Nel 2022, la frequenza dei sinistri cresce (+5,89%) rispetto al periodo pre-pandemico e il costo medio dei sinistri è stato di 1.746 euro. Nel 2022 l’utile complessivo del ramo CVT è di 158 milioni. Il comparto auto è in utile grazie al contributo del ramo garanzie accessorie.