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M&A, Allen & Overy: Italia terza al mondo per valore operazioni in 4° trim 2023

(Teleborsa) – L’Italia si posiziona al terzo posto al mondo per il valore delle operazioni di M&A nell’ultimo trimestre del 2023, con deal per oltre 36 miliardi, preceduta solo da Cina (58 miliardi) e USA (377 miliardi). Tra i settori oggetto di maggior interesse in Italia nel corso dell’anno, spicca quello delle telecomunicazioni con operazioni oltre i 32 miliardi, seguito da farmaceutico, tessile, macchinari industriali ed energetico. Lo si legge in un report di Allen & Overy, uno dei più importanti studi legale internazionali.

A livello mondiale, la continua volatilità sui mercati del debito, si è tradotta in un altro anno in sordina per l’M&A, con un valore e un volume di operazioni globali rispettivamente in calo del 33% e del 18% in confronto all’anno precedente. Tuttavia, nella seconda metà del 2023 si è registrata una leggera ripresa, grazie alla diminuzione delle pressioni inflazionistiche. Si prevede che questa tendenza continuerà nel 2024.

L’M&A Insights di Allen & Overy identifica la gestione patrimoniale, il life-sciences, le operazioni P2P in Europa e l’Intelligenza Artificiale generativa come i settori che si ritiene influenzeranno maggiormente le attività di deal-making nei prossimi 12 mesi.

Tra i trend segnalati c’è un crescente interesse degli sponsor finanziari per le società con dati proprietari, al fine di sviluppare nuove attività basate sull’Intelligenza Artificiale personalizzando strumenti di IA pre-addestrati come GPT-4. Nel 2024 ci si aspetta quindi che una percentuale crescente di operazioni abbia i dati proprietari come driver strategico. “I rischi connessi alle operazioni di IA generativa modificano la natura della due diligence, che dovrà dunque essere maggiormente strategica, orientata al futuro e portata avanti con una profonda comprensione del caso d’uso previsto dal modello”, si legge nel rapporto.

Viene anche segnalato che, considerato che un rilevante numero di società europee quotate in Borsa continuano a essere negoziate a sconto, verso la fine del 2023 si sono iniziati a vedere segni di una ripresa dell’attività di public M&A. Si tratta soprattutto di aziende a media e piccola capitalizzazione, che faticano ad accedere alla liquidità per via dei valori più bassi delle loro azioni. Gli acquirenti strategici sono generalmente avvantaggiati rispetto agli investitori finanziari, grazie alla loro capacità di finanziare operazioni con le proprie azioni.

(Foto: © macgyverhh/123RF)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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