(Teleborsa) – I principali indici di Wall Street si muovono in rialzo, dopo i nuovi record storici segnati la scorsa settimana grazie alla spinta dei titoli legati al settore dei semiconduttori e dei titoli megacap. Il sta mettendo a segno un +0,31%, proseguendo la serie positiva iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, l’ procede a piccoli passi, avanzando a 4.853 punti. In moderato rialzo il (+0,22%); consolida i livelli della vigilia l’ (+0,14%).
Questa settimana l’attenzione degli investitori è rivolta soprattutto al prosieguo della stagione delle trimestrali. Sono attesi i risultati societari di: , , , , , , , , , , , , , .
Sullo sfondo rimangono le discussioni sulla possibilità che la Federal Reserve possa tagliare presto i tassi di interesse. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 44% per un taglio di almeno 25 punti base a marzo, in deciso calo rispetto all’80% di una settimana fa. Intanto, martedì arriva la decisione della Banca del Giappone e giovedì quella della Banca Centrale Europea.
Sul fronte macroeconomico, oggi l’unico dato rilevante è stato quello del leading indicator per il mese di dicembre, che si è attestato a quota 103,1 punti, in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,5%) ed al di sopra del -0,3% atteso dagli analisti.
In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti (+0,63%), (+0,49%) e (+0,48%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti (-0,69%) e (-0,43%).
Al top tra i giganti di Wall Street, (+1,64%), (+1,34%), (+1,17%) e (+1,16%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -1,44%. Deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca , che mostra un piccolo decremento dello 0,65%. Discesa modesta per , che cede un piccolo -0,6%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, (+3,95%), (+3,68%), (+3,61%) e (+3,52%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -10,95%. Scivola , con un netto svantaggio del 3,71%. In rosso , che evidenzia un deciso ribasso del 2,71%. Spicca la prestazione negativa di , che scende del 2,30%.