(Teleborsa) – Le azioni ordinarie emesse da Kruso Kapital, società del gruppo , sono state ammesse da Borsa Italiana alle negoziazioni sul mercato Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO) con decorrenza dal 22 gennaio 2024 e saranno negoziate a partire dal 24 gennaio 2024.
Kruso Kapital sbarca a Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 45,8 milioni di euro, dopo aver raccolto 2,7 milioni di euro interamente in aumento di capitale. Il prezzo di collocamento è stato pari a 1,86 euro per azione, al limite massimo della forchetta di prezzo individuata in precedenza. Il flottante si attesta al 15,29%.
L’azionariato post-quotazione vede: Banca Sistema al 70,59%, Fondazione Pisa al 9,08% (di cui 5,44% soggetto a lock-up e patto parasociale e 3,64% flottante), Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo al 9,08% (di cui 5,44% soggetto a lock-up e patto parasociale e 3,64% flottante), Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria al 5,41% (di cui 3,24% soggetto a lock-up e patto parasociale e 2,17% flottante).
Il consiglio di amministrazione è composto da sette membri: Gianluca Garbi, presidente; Attilio Baruffi: amministratore indipendente; Alessandro Mazzola, amministratore; Pier Angelo Taverna, amministratore; Ilaria Bennati, amministratore; Fabrizio Piscitelli, amministratore; Donato Trenta, amministratore.
ha agito in qualità di Global Coordinator, Sole Bookrunner ed Euronext Growth Advisor (EGA).
Kruso Kapital è attiva nella valutazione e nell’investimento di beni di valore e opere d’arte; in particolare, nel settore del credito su pegno opera con le filiali a marchio ProntoPegno in Italia e in Grecia, attraverso cui offre prestiti alle persone garantiti da un oggetto a collaterale. Mentre attraverso la sua casa d’aste Art-Rite è protagonista nel mercato dell’arte moderna, contemporanea, antica oltre che in alcuni segmenti da collezione come quello delle auto. A novembre 2023 ha sottoscritto un accordo vincolante con gli attuali azionisti di Banco Invest per l’acquisto delle attività inerenti al credito su pegno di Banco Invest in Portogallo.
I risultati 2022, pro-formati includendo l’acquisizione della società portoghese, vedono un margine di intermediazione pari a 18,4 milioni di euro e un utile netto pari a 2,7 milioni di euro a fronte di 120 milioni di euro di crediti erogati. A livello consolidato la società ha approvato i risultati relativi ai 9 mesi del 2023, con un margine di intermediazione pari a 14,1 milioni di euro (+29% YoY) e un utile netto pari ad 2,4 milioni di euro (+60% YoY).