(Teleborsa) – Nel 2023 si sono registrati afflussi di 32 miliardi di dollari nei fondi obbligazionari ESG a livello globale, con un aumento del 53% rispetto al 2022. Lo si legge in un’analisi di , dove emerge che l’8% degli afflussi obbligazionari totali del 2023 è andato ai fondi obbligazionari ESG, mentre i flussi di obbligazioni non ESG hanno registrato una forte ripresa rispetto ai deflussi del 2022.
Gli afflussi cumulativi verso i fondi obbligazionari ESG hanno raggiunto i 264 miliardi di dollari, in aumento del 14% da inizio anno. A dicembre 2023, l’AUM dei fondi obbligazionari ESG globali ammonta a 641 miliardi di dollari, in aumento di 151 miliardi di dollari su base annua.
Alla fine di ottobre i fondi obbligazionari ESG rappresentano ora il 12,6% di tutti i fondi obbligazionari, rispetto al 10,6% registrato entro la fine del 2022, con 276 nuovi fondi ESG nel 2023.
I fondi obbligazionari ESG dell’Europa occidentale hanno registrato un afflusso di 15,6 miliardi di dollari nel 2023, a fronte di 46,5 miliardi di dollari di afflussi non ESG (dopo deflussi di 52,9 miliardi di dollari nel 2022). Gli afflussi ESG europei hanno rappresentato il 25% degli afflussi totali di fondi obbligazionari nel 2023. Gli afflussi cumulativi verso i fondi obbligazionari ESG in Europa occidentale hanno raggiunto i 119 miliardi di dollari, in aumento di 16 miliardi di dollari da inizio anno.
L’AUM delle obbligazioni ESG dell’Europa occidentale ammonta a 350 miliardi di dollari entro la fine del 2023, superando il precedente picco di 292 miliardi di dollari raggiunto nel dicembre 2021. I fondi ESG rappresentano il 21% di tutti i fondi obbligazionari e il numero di fondi è aumentato di 111 nel 2023.