(Teleborsa) – A dicembre, l’inflazione tedesca è tornata a salire, dopo cinque mesi di cali, per via di effetti base sfavorevoli sulla componente energia; di contro, l’indice al netto di alimentari ed energia ha mostrato la quarta flessione consecutiva. I prezzi al consumo, nonostante il dato di questo mese, dovrebbero però tornare a calare, secondo gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di .
L’inflazione tedesca, secondo quanto diffuso oggi da Destatis, ha registrato un aumento in linea con le attese di consenso in dicembre, passando al 3,7% a/a (+0,1% m/m) dal 3,2% di novembre sul CPI e al 3,8% a/a (+0,2% m/m) dal 2,3% precedente sull’indice armonizzato. Il rialzo arriva dopo cinque cali consecutivi ed è legato ad effetti base sulla componente energia.
“L’inflazione dovrebbe tornare a calare, sia pur in maniera lenta e irregolare, da gennaio 2024, dato che l’impatto rialzista dovuto alla decisione di riportare l’IVA nella ristorazione al 19% (dal 7%) dovrebbe essere più che compensato da un calo dell’inflazione energetica, legata al ribasso del prezzo del gas”, si legge nella nota firmata da Aniello Dell’Anno.
“Sebbene meno pronunciati rispetto a qualche mese fa, i rischi sono ancora rivolti verso l’alto e riguardano principalmente l’indice al netto delle componenti più volatili”, viene aggiunto.