(Teleborsa) – Eni, attraverso la sua filiale Eni North Africa, e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) hanno firmato un accordo volontario di cooperazione di 5 anni per contribuire ad aumentare il reddito dei giovani e facilitare l’accesso alle opportunità economiche nella regione libica del Fezzan. Il progetto beneficerà 850 ragazze e ragazzi e migliorerà le loro competenze professionali sostenendo e aggiornando i centri di istruzione e formazione tecnica e professionale (TVET), che sono fondamentali per colmare il deficit di competenze della forza lavoro dell’area. Oltre alla riabilitazione e all’equipaggiamento delle strutture, l’iniziativa consentirà l’implementazione di moduli di apprendimento su misura per l’industria, per preparare le persone in cerca di lavoro alle opportunità di impiego.
L’obiettivo – spiega Eni in una nota – è creare una forza lavoro più forte in settori chiave, come l’agribusiness, collegando i programmi di formazione alle esigenze del settore privato nella regione del Fezzan e facilitando l’accesso alle opportunità di lavoro autonomo. Questa partnership affronterà il problema della disoccupazione giovanile, facilitando l’inserimento dei beneficiari nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’industria e migliorando le prospettive dei giovani attraverso l’istruzione, la formazione e i servizi per l’impiego. I corsi verteranno anche sulle soft skill, sulla comunicazione positiva e sulla risoluzione dei conflitti, offrendo spazio alla coesione sociale tra i giovani.
La partnership contribuirà al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, con particolare riferimento al n. 4 “Istruzione di qualità”, al n. 8 “Crescita economica”, e al n. 17 “Partenariati per gli obiettivi”.
Eni, attraverso la sua filiale Eni North Africa, opera in Libia dal 1959 con un’ampia gamma di attività, dall’esplorazione e produzione alla sostenibilità. In qualità di principale produttore internazionale di gas nel Paese, l’azienda è impegnata a promuovere l’accesso all’energia e a realizzare una giusta transizione insieme ai propri partner; circa il 75% della produzione di gas è destinato al mercato interno libico. Eni North Africa sta inoltre studiando soluzioni innovative con la National Oil Corporation (NOC) per ridurre le emissioni di CO2 in settori difficili da abbattere. Le attività di produzione sono gestite attraverso la joint venture con Mellitah Oil and Gas BV – MOG (Eni 50%, NOC 50%) che è anche partner nello sviluppo. La produzione equity è attualmente pari a 190.000 barili di olio equivalente al giorno (dicembre 2023).