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Salario minimo, Dello Russo: “Riservare a CCNL determinazione minimo costituzionalmente garantito”

(Teleborsa) – “La Legge 142/01 e successive modifiche già individua come criterio di riferimento per la determinazione dei trattamenti minimi dei soci lavoratori il contratto collettivo comparativamente più rappresentativo a livello nazionale nella categoria e ciò comporta una evidente discriminazione di trattamento tra i soci lavoratori e i lavoratori dipendenti tout court di ogni altro settore per i quali il giudice rimane libero di selezionare il contratto parametro ai fini compensativi dell’attività svolta”.

Lo ha dichiarato Lucia Dello Russo, presidente di UN.I.COOP., in merito alla previsione di un salario minimo legale. “Il dibattito potrebbe essere risolto estendendo le stesse tutele previste per il socio lavoratore ai lavoratori dipendenti di ogni settore. In ogni caso, la legge sul salario minimo non dovrebbe fissare la “giusta” retribuzione oraria, ma semplicemente riservare al CCNL comparativamente più rappresentativo la determinazione del minimo costituzionalmente garantito, richiedendo la risoluzione, in via pregiudiziale, del problema relativo alla individuazione delle OO.SS maggiormente rappresentative”.

Per la presidente di UN.I.COOP: “Gli indici della maggiore rappresentatività indicati dal Ministero del Lavoro non possono valere anche per le Associazioni di rappresentanza e tutela del Movimento Cooperativo Italiano riconosciute con decreto del MISE, in quanto il decreto ministeriale già di per sé certifica il possesso del requisito della maggiore rappresentatività numerica, in conformità a quanto previsto dalla legge”.

“Peraltro, – conclude Lucia Dello Russo – una legge che fissi in maniera rigida la retribuzione oraria, senza operare un rinvio mobile alla contrattazione collettiva, potrebbe essere viziata da illegittimità costituzionale. Le ultime sentenze Corte di Cassazione, infatti, hanno stabilito il principio secondo cui il riferimento al salario minimo individuato dal CCNL, ancorchè leader della categoria, integra solo una presunzione relativa (iuris tantum) di conformità alla Costituzione ed è suscettibile di accertamento in sede giudiziale sulla base di parametri economici anche differenti da quelli previsti dal CCNL applicato”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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