(Teleborsa) – Trasformare le stazioni dei piccoli comuni in veri e propri hub della salute, avviando una collaborazione virtuosa con l’obiettivo di offrire dei moderni centri di aggregazione al servizio della vita sociale e sanitaria delle comunità locali migliorarando la qualità della vita nelle aree scarsamente popolate e soggette a fenomeni di spopolamento. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Federfarma, la federazione che rappresenta le oltre 18 mila farmacie private in Italia. Il protocollo d’intesa è stato firmato da Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale e da Massimo Bruno, chief Corporate Affairs officer del Gruppo FS Italiane.
La firma del protocollo d’intesa dà il via al più ampio progetto del Gruppo FS Italiane “HUB del Territorio”, che mira a trasformare le stazioni da luoghi di semplice passaggio o scambio in punti di riferimento dotati di servizi e funzioni utili sia ai residenti sia ai viaggiatori.
“Il progetto HUB del Territorio – ha dichiarato Bruno – rappresenta un’innovazione fondamentale nel nostro impegno a promuovere il benessere delle comunità locali. La collaborazione con Federfarma ci permette di ampliare la nostra offerta di servizi e di trasformare le stazioni ferroviarie in veri e propri centri di salute al servizio delle persone”.
Secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa il Gruppo FS, con le società controllate, metterà a disposizione gli spazi delle stazioni o dei propri fabbricati non più utilizzati presenti sul territorio nazionale. Da parte sua, Federfarma, punta a creare le migliori condizioni, anche sotto il profilo logistico, per erogare, attraverso la rete delle farmacie territoriali, servizi sanitari di prossimità, che agevolino in particolare quei piccoli centri dove maggiore è l’esigenza di poter fruire di servizi sanitari.
“Questo progetto sarà utile anche per estendere i servizi di telemedicina, attraverso una connessione digitale efficace ed efficiente, superando il digital divide che ancora oggi si registra in talune aree del Paese e rende difficoltosa la fruizione di servizi sanitari digitali. Le attività previste dal protocollo d’intesa costituiranno, inoltre, un ulteriore passo in avanti in favore di una maggiore equità di accesso ai servizi sanitari anche nelle aree più interne”, ha affermato Cossolo.
Il progetto “HUB del Territorio”, nella prima fase, si concentrerà su cinque comuni nelle aree colpite dai terremoti tra il 2009 e il 2016, in collaborazione con il commissario straordinario per la ricostruzione sismica, Guido Castelli.
I primi HUB multiservizi saranno attivi a partire da febbraio 2024.