(Teleborsa) – Federcasse e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo hanno sottoscritto l’Accordo di rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro dei Dirigenti delle Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali Artigiane – Casse Raiffeisen, dopo 15 anni dall’ultimo rinnovo del 2008.
“Abbiamo ritenuto maturo il momento affinché Federcasse e le Organizzazioni sindacali di Categoria aggiornassero la disciplina collettiva destinata ai Dirigenti delle BCC, ferma oramai da troppo tempo – dice Matteo Spanò, presidente della delegazione sindacale di Federcasse – È un risultato che ha richiesto un grande impegno e che mette in luce dinamiche sindacali complessivamente positive, con la capacità delle parti di fare sintesi e di individuare soluzioni originali e sempre più a misura di Credito Cooperativo”.
L’Accordo prevede un sistema di aumenti economici “a doppio binario”, spiega una nota di Federcasse: aumenti tabellari, a regime, per tutti i Dirigenti pari a circa il 12% dell’attuale retribuzione e introduce l’Elemento distinto della retribuzione (EDR) nel caso di non raggiungimento del limite retributivo lordo annuo.
Secondo una nota della Fisac Cgil, a partire dal primo gennaio del prossimo anno, il trattamento economico minimo annuo spettante ai dirigenti, costituito dalla voce stipendio, sarà pari ad euro 73.000, dai 65.327,99 del 1° dicembre 2010. Inoltre, sempre a far data dal 1° gennaio 2024, ai dirigenti che non percepiscano una retribuzione fissa complessiva annua lorda, pari almeno a euro 80.000, è riconosciuto un EDR di importo pari alla differenza tempo per tempo sussistente tra la predetta retribuzione e fino a concorrenza della somma di euro 80.000, suddiviso per 13 mensilità”.
Il nuovo contratto prevede, in aggiunta, momenti formativi obbligatori sulle materie tecnico-identitarie tipiche del Credito Cooperativo, con particolare riferimento ai dirigenti provenienti da aziende esterne al sistema BCC. Riconosce inoltre specifiche tutele per le esigenze legate alla famiglia e rafforza le misure in caso di gravi patologie.