(Teleborsa) – La vendita della rete è stata un’operazione importante per ridurre il debito di e per dare un’opportunità strategica all’azienda e non vi sono programmi di vendita dell’intero Gruppo. Lo ha precisato l‘Ad Pietro Labriola in una intervista a Bloomberg.
“La vendita della rete – ha spiegato l’Ad – è importante perché il nostro Gruppo ha 20 miliardi di debito ed è qualcosa di molto complesso nel periodo in cui viviamo. A luglio dello scorso anno abbiamo presentato un piano nel quale la vendita della rete dà l’opportunità di ridurre l’indebitamento del Gruppo e l’opportunità di avere di nuovo opzioni strategiche ed industriali”.
Labriola ha spiegato che ci troviamo “in un periodo in cui bisogna affrontare enormi investimenti per le infrastrutture” e “in un periodo di cambiamento per le tlc in cui non è importante essere proprietari della rete”.
L’Ad di TIM ha fatto alcune precisazioni su ServiceCo, affermando che non è solo la parte Consumer, ma una holding che detiene tre business: Brasile, Enterprise, che a sua volta si divide in servizi (Connettività, Cloud, Cyber Security) alle imprese e alla PA, e poi il settore Consumer vero e proprio, la parte meno profittevole e più complessa da gestire in tutta Europa, anche per effetto del consolidamento del settore.
Labriola ha detto che il Gruppo è pronto a “giocare un ruolo attivo nel processo consolidamento del settore” e ritiene che “non ci siano alternative” alla vendita della rete. “E’ importante il dialogo con tutti gli stakeholder – sottolineato – ma non vedo alcun altro piano alternativo per la società”.
L’AD ha detto di essere “molto fiducioso” di vendere NetCo il prossimo anno “entro l’estate”.