(Teleborsa) – Borsa Italiana, nell’ambito delle attività per promuovere la competitività dei mercati e semplificare i processi di ammissione a quotazione riducendone i relativi costi, ha annunciato una serie di modifiche al regolamento emittenti del mercato Euronext Growth Milan (EGM) in vigore dal 4 dicembre 2023.
Flottante
La novità più rilevante è quella che riguarda la composizione del flottante. Dalle disposizioni attuali, che prevedono che il flottante minimo del 10% del capitale debba essere formato tramite un collocamento sottoscritto da 5 o più investitori istituzionali, si passa a norme che prevedono che: almeno per il 7,5% deve essere sottoscritto da minimo 5 investitori istituzionali, mentre per il restante 2,5% può essere sottoscritto da investitori che non siano parti correlate o dipendenti della società o del gruppo, anche non aventi natura istituzionale.
“Nel corso del confronto con gli operatori di mercato è emersa l’opportunità di riconsiderare la composizione del flottante minimo richiesto per l’ammissione alle negoziazioni sul mercato EGM ammettendo nel computo, in parte, la presenza di soggetti diversi da investitori istituzionali – spiega Borsa Italiana – Tale modifica oltre ad ampliare il numero dei potenziali investitori potrebbe facilitare raccolte di maggiori dimensioni“.
Anche se non viene esplicitamente affermato, questa norma potrebbe favorire l’apertura agli investitori retail delle IPO sull’EGM, il segmento di Piazza Affari dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita.
Reverse take-over
Un altro cambiamento importante è quello che riguarda la disciplina della sospensione dalle negoziazioni in caso di reverse take-over (RTO). Le attuali disposizioni prevedono che, nel caso di annuncio o fuga di notizie in relazione a un RTO (concordato o in corso di definizione), le azioni siano sospese da Borsa Italiana fino al momento in cui l’emittente non pubblichi il documento informativo relativo all’operazione, accompagnato dalle attestazioni dell’Euronext Growth Advisor (EGA).
“Alcuni operatori hanno segnalato che l’eventualità che, in tali circostanze, le azioni possano essere sospese dalle negoziazioni in tali circostanze può scoraggiare l’esecuzione di operazioni di crescita per linee esterne da parte degli emittenti quotati su EGM”, fa notare Borsa Italiana. Ora quindi la sospensione delle negoziazioni opererà solo in caso di mancata pubblicazione del documento informativo (e rilascio delle relative attestazioni) almeno 15 giorni prima dell’assemblea convocata per l’approvazione del RTO.
Nomina amministratori indipendenti
Un’altra novità è quella che riguarda gli amministratori indipendenti. Le attuali previsioni del Regolamento EGM richiedono che l’emittente debba nominare e mantenere almeno un amministratore indipendente, scelto tra i candidati che siano stati preventivamente individuati o valutati positivamente dall’EGA.
È stato ritenuto opportuno eliminare tale onere gravante sull’EGA nella fase successiva all’ammissione alle negoziazioni (mantenendolo pertanto solo al momento dell’IPO quando l’EGA è tenuto alla sola valutazione del possesso dei requisiti di indipendenza), allineando la disciplina a quanto attualmente previsto per le società quotate sul mercato regolamentato.