(Teleborsa) – L’aumento delle tariffe aeree in tutta Europa, salite fino al 30% nel corso dell’estate con profitti eccezionali per le compagnie sono al centro di un’indagine avviata da Bruxelles. “Stiamo indagando per avere una spiegazione completa e dettagliata” ha annunciato la commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, in un’intervista al Financial Times precisando che la Commissione europea non intende intervenire su un mercato “funzionante”. “L’Ue – commenta il ministro Adolfo Urso – si muove sulla rotta indicata dall’Italia a tutela degli utenti e contro il caro voli. Avanti, insieme, per un servizio migliore, in trasparenza e nel rispetto delle regole”.
“L’apertura di una indagine da parte dell’Ue sulle tariffe aeree è un fatto di portata storica che apprezziamo con grande soddisfazione” commenta Assoutenti. “Finalmente dall’Ue si assiste ad un gesto concreto e immediato a tutela dei viaggiatori – spiega il presidente dell’associazione Furio Truzzi –. Una decisione, quella della Commissione, che arriva su impulso dell’Italia. Proprio le associazioni dei consumatori la scorsa estate sollevarono il problema del caro-voli e degli algoritmi speculativi, presentando un dettagliato report che dimostrava come viaggiare in aereo durante il periodo estivo fosse in Italia un vero e proprio salasso, a causa di tariffe del tutto fuori controllo. Ora però dalle parole bisogna passare ai fatti: ci attendiamo dall’Ue sanzioni esemplari verso le compagnie aeree scorrette che hanno adottato strumenti tesi a speculare sui viaggiatori aumentando in modo artificioso le tariffe del comparto”.
“Il faro dell’Unione Europea sulle compagnie aeree è una vittoria di tutti i consumatori italiani, e potrà ora aiutare a verificare le speculazioni messe in atto a danno dei cittadini che devono spostarsi in aereo durante il periodo estivo o nei giorni di festa” afferma il Codacons che ha avviato una battaglia legale contro il caro-voli in Italia. “Da mesi denunciamo a suon di esposti le anomalie nel comparto del trasporto aereo, dove le tariffe in determinati periodi dell’anno sono del tutto fuori controllo – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi –. L’Antitrust italiana si è attivata aprendo una formale istruttoria, ma non basta: è necessario un intervento comune a livello europeo per bloccare gli algoritmi che fanno salire alle stelle i prezzi dei voli e sanzionare con multe milionarie le compagnie che speculano sulla pelle dei viaggiatori. In tal senso riteniamo utile l’indagine dell’Ue, ma al tempo stesso dobbiamo lanciare l’allarme sul nuovo rialzo delle tariffe in vista del Natale: un biglietto di sola andata dal nord Italia per la Sicilia costa già oltre i 300 euro, prezzo che sale sopra i 500 euro se si considera anche il volo di ritorno dopo l’Epifania”.
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