(Teleborsa) – Flette a ottobre l’indice Weip a cura di Prometeia, che misura in tempo reale l’andamento dell’economia italiana. L’indicatore si è attestato a 98,1 dal 98,3 dello scorse mese, registrando la sesta contrazione consecutiva. Questa mattina l’Istat ha fotografato un’economia ferma nel terzo trimestre, che ha scongiurato di un soffio la recessione tecnica.
Di fronte ai consumi schiacciati dall’inflazione e agli investimenti bloccati dall’incertezza, Prometeia prevede che la debolezza della domanda “si protrarrà per i mesi autunnali e oltre”. “Confermiamo quindi le nostre previsioni di una crescita media annua che si fermerà allo 0,7%, quanto già acquisito nel corso dei primi nove mesi dell’anno”.
Prometeia però segnala anche che siamo in presenza di “ un insieme di impulsi di segno restrittivo” ( aggiustamento delle decisioni di famiglie e imprese all’inflazione, inasprimento della politica monetaria che ha già portato a una caduta dei prestiti bancari e un aumento del loro costo, il venire meno degli impulsi espansivi della politica di bilancio e in particolare all’ esaurirsi degli effetti del superbonus 110%) che “ci fanno leggere la stagnazione di attività economica che l’economia italiana sta sperimentando come una notizia positiva, posto che in situazioni analoghe del passato si erano invece registrate delle vere e proprie recessioni. Cosa che peraltro si sta verificando in Germania, dove il Pil è sceso nel terzo trimestre sia rispetto al precedente (-0,1%) che rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (-0,7%)”..