in

Pensioni, verso ritorno a Quota 103 (con tetto all’assegno)

(Teleborsa) – Quota 103 dovrebbe rimanere in vigore anche nel 2024, ma con dei limiti. Dovrebbe dunque saltare Quota 104. È quanto si legge nell’ultima stesura della manovra stando alla quale per chi maturerà i requisiti la pensione anticipata sarà determinata con il calcolo contributivo e “per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento”. Si tratterebbe quindi di un massimo di circa 2.250 euro considerando la pensione minima fissata dall’Inps di poco più di 563 euro.
Novità anche per la finestra di uscita per i lavoratori del settore privato, con l’allungamento di un ulteriore mese. Dal momento della maturazione dei requisiti devono passare sette mesi per andare in pensioni, mentre le bozze precedenti prevedevano sei mesi e attualmente sono richiesti 3 mesi. Per i dipendenti pubblici resta confermata la finestra di uscita di nove mesi gia’ prevista nelle bozze circolate nei giorni scorsi. Attualmente è di 6 mesi.

La legge di bilancio elaborata dal governo è “responsabile, pragmatica ma determinata sul piano delle riforme”, ha sottolineato oggi il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso intervenendo in collegamento con la Conferenza internazionale “Gli scenari internazionali e le prospettive per le imprese” a Torino.

Urso ha affermato che la manovra economica di quest’anno è stata realizzata “in un contesto internazionale particolarmente pesante e nazionale altrettanto pesante per quanto riguarda i conti pubblici, se ci riferiamo alle conseguenze sui conti pubblici del 110% bonus e della crescita del tasso d’interesse”


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Pensioni, Inps: 861mila con decorrenza 2022

Wall Street contrastata. Al Nasdaq vola Amazon