(Teleborsa) – “Abbiamo migliorato la guidance finanziaria su ricavi e NII, ma non quella su utile e distribuzione. Pensiamo sia prematuro dare una nuova guidance su queste voci, in quanto stiamo discutendo su come usare il capitale in eccesso per investire ancora nella nostra trasformazione; stiamo rivedendo tutte le opzioni disponibili, quindi dare una nuova guidance per utile e distribuzione è prematuro, ma non vuol dire che i numeri rimarranno invariati“. Lo ha affermato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di , nella call con le agenzie che ha seguito la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2023.
“Abbiamo inoltre molta fiducia che i risultati del 2024 saranno raggiunti, e continueremo a fare quello che la banca ha fatto trimestre dopo trimestre e anno dopo anno, ovvero distribuire generosamente agli azionisti e rafforzare la posizione di capitale”, ha aggiunto.
“Abbiamo raggiunto risultati eccellenti nonostante le incertezze macro e geopolitiche, con risultati record nei 9 mesi 2023 e l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita di qualità con un utile netto contabile pari a 6,7 miliardi e un RoTE1 del 21,7% nei 9 mesi, e un utile netto contabile superiore a 2,3 miliardi nel terzo trimestre”, ha detto l’AD presentando i conti.
“Siamo stati disciplinati nella crescita, abbiamo aumentato la nostra efficienza e fatto investimenti nel business per il futuro – ha spiegato – Non siamo quindi solo ottimisti sulla capacità di generare utili e distribuzione per quest’anno, ma nella capacità di ottenere risultati nel lungo termine“.
Inoltre, “il costo del rischio basso conferma la qualità del credit portfolio e il fatto che siamo conservativi su riserve e overlays, e questa disciplina ci sostenere nei prossimi anni” e “i risultati sono ancora più sorprendenti se analizzati in parallelo con il rafforzamento patrimoniale che stiamo portando avanti”.
“Non possiamo escludere nulla“, ha risposto a una domanda che gli chiedeva se è possibile dell’M&A bolt-on o delle partnership come quella appena siglata con la graca Alpha. “Assumendo che i KPI dell’acquisizione siano in linea con i nostri, e ricordando che devo giustificare agli azionisti che il ritorno per loro sia positivo, allora abbiamo la possibilità di eseguire deal – ha detto – Nel caso della Romania e di Alpha è chiaro che gli accordi sono in linea con la strategia e supportano una crescita capital light”.
“Faremo altri accordi se rispecchiano la nostra strategia e i nostri termini, quindi questi ragionamenti possiamo applicarli in Italia o altri paesi europei”, ha aggiunto.