(Teleborsa) – Seduta negativa per i mercati asiatici, che soffrono il rischio di un conflitto più ampio in Medio Oriente e aspettano diversi dati sull’inflazione che saranno diffusi nella regione nel corso della settimana (Singapore, Australia, Tokyo).
A , chiude sotto la parità il , che scende con uno scarto percentuale dello 0,83%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muovono in retromarcia Shenzhen, che scivola dell’1,02%, e Shanghai, che lascia sul terreno l’1,28%.
Spicca il ribasso di Foxconn, produttore di chip e importante fornitore Apple, dopo che i media statali cinesi hanno annunciato che le autorità hanno condotto ispezioni sulle sue filiali in varie province. Il Global Times, citando fonti anonime, ha affermato che diversi uffici delle filiali di Foxconn in tutta la Cina sono stati sottoposti a controlli fiscali e indagini sull’uso del territorio.
Il mercato azionario di Hong Kong è chiuso per la Festa di Chung Yeung.
In discesa Seul (-0,75%). Poco sotto la parità Mumbai (-0,21%); con analoga direzione, negativo Sydney (-0,84%).
Sostanziale invarianza per l’, che passa di mano con un trascurabile -0,1%. Seduta sostanzialmente invariata per l’, che tratta con un moderato -0,18%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’, che scambia sui valori della vigilia.
Il rendimento dell’ scambia 0,86%, mentre il rendimento per il è pari 2,72%.
Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati asiatici:
Martedì 24/10/2023
02:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 48,9 punti; preced. 48,5 punti).